Gin, maraschino, succo di limone e liquore di violetta: coi suoi oltre 100 anni di storia, l’Aviation è un altro grande classico della miscelazione internazionale che è possibile replicare a casa in poco tempo (spoiler: fate attenzione alla crème de violette!). Parliamo di un drink valido sia come aperitivo sia come after dinner, grazie rispettivamente alla mancanza di componenti amaricanti ma anche alla sua non eccessiva dolcezza. Il segreto del suo successo? In primis il suo colore invitante, che oscilla tra il blu pallido e il rosa caldo.
La storia del cocktail Aviation
Cocktail ufficiale IBA (International Bartender Association), la sua invenzione risale all’inizio del XX secolo e porta con sé due ipotesi differenti: secondo la prima l’Aviation apparve per la prima volta nel 1916 all’interno del libro “Recipes for Mixed Drinks” di Huge Enslinn, all’epoca bartender dell’Hotel Wallick di New York. Per la seconda, invece, la sua origine sarebbe legata all’improvvisazione di un barman di un circolo di ufficiali di aviazione, che lo avrebbe miscelato in onore dei piloti inglesi durante la prima guerra mondiale. Da qui la prassi di utilizzarlo come cocktail commemorativo col quale i piloti brindavano al loro ritorno in patria. Una versione dei fatti senza dubbio più accattivante della precedente.
La vita del cocktail Aviation non è stata semplice, tutt’altro. Già nella seconda metà del ‘900 questo drink è stato infatti quasi dimenticato: questo perché uno dei suoi ingredienti principali, il liquore crème de violette, era scomparso dal mercato. Solamente nel 2007, quando l’importatore Haus Alpenz di Minneapolis ha iniziato a importare la crème de violette Rothman & Winter dall’Austria, la nuova disponibilità di questo liquore ha fatto sì che l’Aviation ricomparisse nei menu dei cocktail bar di tutti gli Stati Uniti, riconsacrandosi definitivamente come icona della mixology occidentale.
Tra i cocktail a base di gin ce ne sono almeno altri due da servire in coppa, molto femminili: il White Lady e il French75.
- London dry gin 50 ml
- Maraschino 10 ml
- Lime il succo 10 ml
- Liquore di violetta 5 ml
Come preparare l'Aviation cocktail
Raffreddate la coppetta con del ghiaccio o mettetela direttamente nel congelatore prima di utilizzarla.
Versate il gin, il liquore al maraschino, la crème de violette e il succo di limone in uno shaker con del ghiaccio e agitare fino a quando il nostro liquido non sarà ben freddo.
Filtrate con uno strainer e un colino nella coppetta precedentemente raffreddata e guarnite a proprio piacimento con una ciliegia al maraschino.
Consigli e varianti
L’Aviation combina gin, liquore al maraschino e succo di limone fresco con la crème de violette, creando un cocktail elegante e floreale ma anche delicato in fase di preparazione. Meglio puntare innanzitutto su un gin morbido come base, magari con dei richiami floreali. Il liquore al maraschino aggiungerà le sue note tipiche di ciliegia, mentre il limone l’acidità necessaria per il bilanciamento complessivo della nostra bevuta. Infine, la crème de violette e quindi l’ingrediente più “complicato” da gestire: essendo estremamente floreale, è importante usarla con parsimonia e misurare bene gli ingredienti. Se usata in eccesso, il vostro Aviation rischierà infatti di avere infatti il sapore di una ciotola di pot-pourri! Vi consiglio proprio in tal senso un ottimo prodotto italiano come Violetta di Quaglia.
Quali sono le varianti dell’Aviation?
Alcuni sostengono che non si possa preparare un vero Aviation senza il liquore alla violetta. Tuttavia, anche nel lungo periodo della sua assenza sul mercato questo drink ha continuato a ritagliarsi una sua specifica nicchia di pubblico, alimentato in parte dal libro “The Savoy Cocktail Book” del 1930, in cui l’autore Harry Craddock aveva incluso tra le ricette proprio un Aviation senza violetta. Questa versione è senz’altro interessante e convincente, ma se si vuole assaporare la ricetta originale è necessario usare anche l’ingrediente più scomodo. Anche solo per il colore.
In quale bicchiere si prepara l’Aviation?
Anche in questo caso non ci sono grandi dubbi: l’Aviation si serve in coppetta. Che sia alta e sottile o più piccola tipo Nick&Nora, l’eleganza di questo tipo di bicchiere sarà il degno sparring partner di un cocktail ricco di storia e di fascino. L’importante è che sia ghiacciata bene prima di inserirvi il liquido all’interno.