Gli asparagi fritti sono un contorno particolarmente ricco, tipico sia della tradizione orientale che di quella occidentale, ovviamente quello che fa la differenza è il metodo di frittura. In questa nostra ricetta abbiamo optato per la frittura giapponese in tempura, perché decisamente più leggera oltre che adatta anche a chi segue un’alimentazione vegana. Con questi asparagi è quasi d’obbligo una salsa di accompagnamento, anche per la loro forma allungata gli asparagi si prestano perfettamente all’inzuppo. Con la salsina, la ricetta torna ad essere molto mediterranea grazie allo yogurt greco e alle erbe aromatiche. Se volete però, potete preparare una semplice salsa di soia, magari arricchita con un po’ di zenzero grattugiato.
Gli asparagi da usare per questa ricetta sono quelli verdi, perché sono più teneri. Occorre acquistare un calibro medio, non la cosiddetta “aparagina” quella molto sottile, per risotti e frittate, ma nemmeno un calibro grosso che risulterebbe legnoso. in ogni caso se vi sembra che gli asparagi siano leggermente coriacei sbucciateli, in modo che la breve cottura con la frittura sia sufficiente ad ammorbidirli un po’. Vi sconsigliamo invece di lessarli prima di friggerli, otterreste degli asparagi troppo morbidi, esteticamente impresentabili. Esiste infine un piccolo trucco per accorgersi fino a dove tagliare la parte bassa degli asparagi, basta prenderli con due mani e fare forza verso il basso, l’asparago si spezzerà laddove è più tenero. La parte corta che vi rimane in mano è da eliminare.
Per ottenere una buona tempura dovrete badare allo shock termico: la pastella deve essere molto fredda, mentre l’olio per la frittura deve essere ben caldo. Per mantenere questi due fattori alla temperatura adeguata basta seguire alcuni piccoli trucchi: l’olio raggiunge la temperatura corretta quando, immergendoci uno stuzzicadenti, questo si riempirà di bollicine; a questo punto occorre non scaldare troppo l’olio, oppure comincerà a fumare, potete usare uno spargifiamma, o abbassare la fiamma, o infine aggiungere, dopo un po’ che si frigge, olio nuovo e attendere che riprenda la temperatura. Per mantenere la pastella fredda ovviamente va tenuta in frigorifero, ma per mantenerla fredda anche mentre friggete, aggiungete due cubetti di ghiaccio.
Se vi piacciono gli asparagi, provate anche la frittata di asparagi e patate, se invece siete amanti della cucina giapponese, provate il tofu fritto.
- Asparago verdi non troppo spessi 700 g
- Farina bianca 50 g
- Fecola di patate o di mais 50 g
- Acqua frizzante freddissima 175 ml
- Sale fino 1 Pizzico
- Olio di semi per friggere 1 lt
- Yogurt greco bianco 250 g
- Erbe aromatiche fresche 1 Mazzetto
- Maionese 2 Cucchiai
- Panna liquida 10 ml
Come preparare gli asparagi fritti
Lavate le erbe aromatiche, pulitele dai gambi più duri e tritatele al coltello fino ad ottenere un misto fine. Tenetene da parte un cucchiaino.
Mescolate le erbe aromatiche allo yogurt greco, alla panna e alla maionese, mescolate bene in modo da ottenere una consistenza cremosa, ma leggermente più liquida rispetto allo yogurt originale. Spolverate sulla superficie le erbe rimaste e coprite con una pellicola e riponete in frigorifero in attesa di servirlo.
Pulite gli asparagi togliendo la parte coriacea sul fondo. Se sono più spessi del vostro dito sbucciateli con il pelapatate in modo di lasciare solo la parte bianca e succosa interna.
Preparate la pastella mescolando la farina alla fecola e al sale, versate l’acqua tutta in una volta e mescolate. Se si formano dei grumi non ha importanza, la pastella in questo modo aderirà meglio agli asparagi.
Friggete nell’olio caldo in una padella ampia, fino a che non sono ben dorati e croccanti. Scolateli e serviteli bollenti con la salsa fredda.
Conservazione
Gli asparagi fritti non si conservano, quello che tuttavia potete conservare è la pastella per la tempura, che, riposando in frigorifero si raffredda e diventa perfetta per la frittura croccante. La pastella si conserva fino a tre giorni, nel frigorifero con una pellicola trasparente.
Consigli e varianti
Esiste una variante di questa ricetta ottenuta friggendo gli asparagi dopo un’impanatura simile a quella che si fa per le cotolette, ovvero si immergono prima nelle uova sbattute con un goccio di latte e poi si passano nel pangrattato e infine si friggono. Il risultato, rispetto alla frittura in tempura, è di una pastella più simile a una crosticina saporita. Se optate per questa versione, potete anche aggiungere al pangrattato del Parmigiano Reggiano grattugiato per aumentare la sapidità.