Le amarene sciroppate sono una conserva che può essere fatta in casa in modo molto più semplice di quello che si può credere. Bastano un po’ di pazienza e tanto zucchero quanto il peso della amarene diviso a metà.
Le amarene, chiamate anche visciole o marasche, sono frutti di un albero che si chiama ciliegio acido, e sono naturalmente più aspre delle ciliegie; con il tempo sono sparite, soppiantate dalle ciliegie che hanno trovato molto più mercato, ma si trovano ancora, soprattutto in alcune zone d’Italia e d’Europa. Se non trovate le amarene, potete usare le ciliegie per questa ricetta, ma usate 300 grammi di zucchero e non 500, per ogni chilo.
Se il vostro riferimento sono le amarene Fabbri, aggiungete allo sciroppo la punta di un cucchiaino di semi di vaniglia e altrettanta polvere di cannella. Per denocciolare le amarene e mantenerle intere usate uno strumento per denocciolare le olive, o lo strumento apposito per le ciliegie.
- Amarene 1 kg
- Zucchero semolato bianco 500 g
Preparazione
Per preparare la ricetta delle amarene sciroppate lavate e asciugate le amarene.
Privatele del nocciolo e del picciolo.
Mettetele in una ciotola e copritele con lo zucchero e con un piatto.
Fate riposare le amarene in frigorifero per tutta la notte.
Al mattino prelevate solo il succo che le amarene avranno rilasciato e bollitelo.
Non appena raggiunge il bollore versatelo sulle amarene e fate riposare ancora per tutta la notte.
Il giorno successivo bollite nuovamente il succo.
Mettete le amarene nei barattoli di vetro sterilizzati.
Coprite con il succo bollito e chiudete ermeticamente, mettendo i barattoli a testa in giù.