Fate largo uso di pasta, olio di oliva, cereali, frutta fresca, verdure, pesce e latticini? E tr**bate come ricci? No. Be’, dovreste. Perché la dieta mediterranea pare aiutare anche quelli poco entusiasti sotto le lenzuola.
Fino al recente convegno di Medicina della Riproduzione, tenutosi ad Albano Terme, la dieta mediterranea era “solo” riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, per il suo equilibrio nutrizionale. Insomma a tavola si gode abbastanza, poi a letto fate voi. Ma diabete e malattie cardiovascolari sono mediamente escluse.
Poi, sapete come sono i convegni: si parla, parla, parla, si dibatte, si importunano le hostess e si presentano ricerche, un iter interminabile. Insomma ci si frantuma le gonadi. Probabilmente i più consapevoli di questo rischio le hanno usate (le gonadi) come campo di indagine e hanno dato in pasto ai media l’equazione dieta salutare per l’arterie = buone prestazioni sessuali. Magari è un po’ stiracchiata ma sufficiente per riprendere a parlare di cellule testicolari pluripotenti con meno ansia.
Bene quindi, ora sappiamo che la nostra dieta –sarebbe nostra, poi mangiatevi quello che vi pare– stimola pure la libido, e che se gli uomini al risveglio pensano di stare in campeggio (questa non arriva subito, ma quando arriva…) o se le donne bramano chiudere in camera l’innocente prole per donarsi al peccato, probabilmente dobbiamo ringraziare quel bel piatto di pennette gamberi e zucchine.
Ma se siamo single? Hamburger con bacon e maionese?
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