Cominciamo dalla notizia: Striscia la Notizia non ha reso ridicolo un critico gastronomico (uno chef sì ma ne parliamo dopo). E’ capitato ieri sera con Enzo Vizzari, direttore delle guide de l’Espresso, che al netto di tagli e risatine, ha dato risposte sensate all’inviato Max Laudadio. Tra queste: 1) Il ristorante Don Alfonso di Sant’Agata sui due Golfi è un posto meraviglioso ma la cucina è inferiore a quello che c’è intorno (voi comunque non perdete la petizione pro Don Alfonso) 2) L’esercizio della critica non è un servizio reso ai ristoratori ma ai lettori. Infine, la piccola atomica. Nella San Pellegrino World’s 50 best restaurants, classifica che anche la blogosfera gastronomica ha preso per oracolo, c’è qualcosa di non chiaro. Non si spiegherebbe sennò la presenza al vertice di 4 cuochi spagnoli della stessa scuola contemporanea, e l’assenza del ribelle Santi Santamaria, spagnolo pure lui e comunque la si pensi uno dei migliori al mondo.
Alla comica finale ha provveduto lo chef del ristorante Pappacarbone di Cava dei Tirreni, Rocco Iannone, recitando la solita sceneggiata in difesa della cucina tradizionale e del “Made in Italia”, accusando Enzo Vizzari di avergli dato dell’idiota “nei blog” (cioè: qui), e subito dopo la prima apparizione di Iannone a Striscia, di averlo minacciato con una telefonata. (Vizzari ha precisato di averlo insultato, non minacciato: “O sei un idiota o sei un irresponsabile”). Poteva mancare il lieto fine? No, ecco infatti Iannone, munito di mega cernia, che dice a Vizzari di volergli bene, nonostante tutto. Basta! E’ troppo perfino per noi.