Cosa ci dice la sala da pranzo girevole voluta dall’imperatore Nerone per colpire gli ospiti del suo Palazzo d’oro? Che la mangiatoia d’alto bordo scoperta nei giorni scorsi a Roma è stata la prima del mondo a girare. Sì, proprio la coenatio rotunda descritta da Svetonio e altri storici. Ma ci dice soprattutto una grande verità. Qualsiasi cosa possiamo immaginare a Roma l’hanno già fatta. Noi pensavamo che The View, in cima al Marquis Marriott Hotel di New York, o il panoramico Sky City, sulla torre Space Needle di Seattle, fossero rispettivamente il primo e il più spettacolare ristorante girevole del mondo. Né una cosa né l’altra. Roma è caput mundi anche qui e con leggero anticipo: 1.900 anni.
E non è che nella sala circolare rinvenuta nell’area della “vigna barberini”, al centro del Palatino, mancassero gli effetti speciali. Grazie a una piattaforma di legno ruotava giorno e notte, imitando il movimento terrestre. Il soffitto dipinto di stelle nascondeva pannelli che dispensavano petali di rosa e profumo sui commensali. Se la Domus Aurea era così gigantesca da occupare 4 dei 7 colli romani, gli archeologi dicono che il regno gastrofanatico del vecchio Nerone, offriva una vista panoramica sul Foro Romano e su un lago, poi drenato dal successore di Nerone per costruire il Colosseo.
Dopodiché possiamo chiederci il motivo per cui in certi ristoranti, intendo quelli col trucco, girevoli, a tema, con le cameriere in topless [aggiungere esempi a piacere] non si sia mai riusciti a mangiare granché bene. Forse perché, dice il Guardian, come in ogni locale per turisti l’offerta non punta sulle meraviglie della cucina, tanto i clienti arrivano lo stesso.
Tornando a Nerone. L’imperatore non ebbe modo di godersi a lungo il suo Palazzo d’oro, la fine-lavori fu data lo stesso anno del suo suicidio. Inguaribile (gastro)snob.