Accusato venerdì dal Guardian di alto tradimento nazionale per aver concesso il patrocinio del suo ministero a McItaly, il nuovo panino di McDonald’s, Luca Zaia nel fine settimana ha risposto al quotidiano britannico, e per conoscenza, a ogni tipo di infedele. Gastrofanatici compresi. Rivelando l’ingrediente che mancava alla sua ricetta propagandistica cucinata finora con dosi di “xenofobia, contadinaggine, demagogia, marketing selvaggio e trovate mediatiche“. L’accusa di comunismo. Per legittimare il discutibile salvagente offerto a McDonald’s, il Mcministro delle politiche agricole ha ricordato a noi “soliti comunisti” che Stalin è morto.
Io però questa cosa qui mica l’ho capita. Scusate eh, ma cosa c’entrano i comunisti?
Ministro glielo dico, il resto del mondo lo penserà senza dirglielo. Per giustificare la svendita del Made in Italy a McDonald’s lei ha sbofonchiato scuse risibili. Mica penserà che qualcuno si sia bevuto la storiella dei ragazzi convinti dal panino 100% italiano “ad abbandonare il junk food in favore di una alimentazione più sana”. Scusi eh, ma lei il McItaly l’ha visto? No, non il panino che ha finto di addentare in favore di fotografo. Nemmeno quello imbellettato della pubblicità. Questo, ministro. Guardi qui.
Dopo la pasta, la pizza, risotto e tiramisu, vuol’essere questo il contributo leghista alla gloria della cucina italiana nel mondo?
L’unico argomento con un po’ di senso portato dal ministro è il business plan dell’accordo. Ma, a parte il fatto che McDonald’s usava già ingredienti italiani, mi chiedo dove Zaia abbia preso certi numeri visto che la linea McItaly è stata appena lanciata. E certo, aiutare solo qualche grande aziende di filiera non significa sostenere il vero Made in Italy, che è quello dei produttori piccoli e piccolissimi.
Poi, il fatto che l’operazione McItaly incarni “la difesa della nostra identità” rappresenta un punto di vista intellettualmente così audace da farmi sentire inadeguto alla discussione. Mi ritiro dicendo come la chiamerei io. Un fiasco paragonabile al meteorite che estinse i dinosauri.
Immagini: Ansa, Trashfood