Abbiamo due versioni dello stesso fatto. Intanto il fatto. Accade giovedì scorso a Napoli, dove Juli Soler, direttore di El Bulli e socio di Ferran Adria—rispettivamente il ristorante e il cuoco più famosi del mondo—presenta il libro: Un giorno a El Bulli. Il padrone di casa è Antonio Fiore, gastronomo e giornalista del Corriere del Mezzogiorno. Ecco la sua versione dei fatti:
Bellissima giornata per la gastronomia malgrado la prevedibile irruzione di «Striscia la notizia» per l’ennesima spedizione gastropunitiva in cui telecamera e microfono fanno le veci di manganello e olio di ricino allo scopo di infliggere una sonora bastonata mediatica a tutti quelli che non la pensano come «Striscia » e osano dirlo.
Questa invece è la versione di Striscia la Notizia:
Juli Soler, ha aggredito verbalmente l’inviato di Striscia sul posto per raccogliere nuove testimonianze. “Cinga tu madre pero cingala bien – esordisce Soler rincara “P…a Madonna spudorata, Dios p…s, qui non leca non chiavo”. Esemplare il comportamento di Laudadio che preferisce contare fino a dieci e non reagire.
Per capire meglio come sono andate le cose, stiamo per seguire dal vivo Striscia la Notizia.
Ore 20:38 | E’ iniziata Striscia.
Ore 21:02 | Ficarra e Picone annunciano Fornelli Polemici, inchiesta sulla gastronomia “zeppa di mafiosi […] “. Mafiosi, niente meno?
Ore 21:03 | Striscia si sposta a Napoli, per la presentazione del libro di Adria: Un giorno a El Bulli. Dice di voler verificare le dichiarazioni del giornalista Carlo Cambi, ovverosia: Adria vince premi come i “World’s 50 best restaurants” perché come lui sono sponsorizzati dalla Nestlè.
Ore 21:04 | Il socio di Adria a El Blulli, Juli soler, insulta in spagnolo Max Laudadio credendo di non essere capito. Si sente anche un pesante “Cinga tu madre pero cingala bien”.
Ore 21:05 | Max Laudadio fa la parte di quello che non se la prende e rivolge a Soler le solite domande sui soldi del progetto Inicom che Adria ha già detto di aver preso. Soler dice di non saperne niente, e nega ogni addebito.
Ore 21:06 | Non sapendo di essere ripreso proprio da Striscia la Notizia, il giornalista gastronomico del Corriere del Mezzogiorno, Antonio Fiore, dà la sua versione dell’inchiesta “Fornelli Polemici”, accusando Striscia di interessarsi alla gastronomia perché al momento non può prendersela con il governo come faceva ai tempi di Prodi. A proposito di cucina molecolare, aggiunge che Striscia non sa di cosa parla.
Ore 21:08 | Max Laudadio sbalordisce perché Antonio Fiore firma autografi. Come, lui che è un giornalista gastronomico, firma autografi? (?!?)
Ore 21:08 | Antonio Fiore spazientito per l’insistenza di Laudadio, chiude il discorso dichiarando che lui non rilascia interviste (non a Striscia, sembra di intuire).
Ore 21:09 | Non si vede l’immagine di Antonio Fiore travestito da Groucho Marx (“facciamo achi fa più ridere”) mostrata da Dissapore.
Ore 21:09 | Ficarra e Picone annunciano una querela (la prima) del critico Edoardo Raspelli allo chef Walter Valerio, che accusa Raspelli di aver scritto una recensione del suo ristorante senza mai entrarci. Raspelli c’era stato o così aveva dichiarato a Striscia, leggendo la recensione scritta per La Stampa. Ma ora Valerio dice che non si riferiva a quella recensione, ma a una scritta due anni più tardi.
Ore 21:10 | Finisce Fornelli Polemici, che somiglia sempre di più a una gigantesca resa dei conti.