Martedì scorso, l’editor di Dissapore, Antonio Tomacelli, ha ripescato il Blog Cafè dall’angolo: “cose che mi fanno salire la carogna“. E’ stato negativo ma scriveva con la corrente elettrica addosso: okay, forse il premio per i blog gastronomici di Squisito voleva vincerlo. Oggi, riparlandone con l’ormone sotto controllo, mi chiedo se per qualcuno sia stato un buon Blog Cafè.
Il Premio ha certamente sofferto: auto-votazioni, improvvisazione, duepuntozero inesistente, barboncini glamour al posto dei portatili. Eppure per Luigi Cremona è sicuramente stato un buon Blog Cafè. Parte della spiegazione è che, se vuoi svolgere con soddisfazione il mestiere di critico gastronomico, è utile controllare quanti più eventi è possibile. Compresi quelli che non portano denaro ma un buon ritorno di immagine. Mettiamola così: esserci conta più che fare le cose per bene.
Ma presidiare un Premio per i blog, se tu stesso riconosci di non padroneggiare (ancora) la materia, che senso ha? Ti invito a fare questa riflessione, Luigi, se non fossi così preciso nel giudizio tra piatti sofisticati e pietose pietanze, credi che ti riconoscerebbero il miglior palato su piazza?
La Cremonizzazione del Blog Cafè aiuta a spiegare la mancanza dei migliori blog gastronomici italiani tra i premiati e perfino tra i candidati. Non c’è stata selezione di merito: chiunque poteva autocandidarsi; niente categorie, tutti contro tutti indipendentemente che si parlasse di cucina, gastronomia, vino, salute; il premio della giuria inserito solo all’ultimo mettendo insieme le mele con le pere: perfino Dissapore, blog nemmeno duemesenne. Risultato: nessuna traccia di Il Papero Giallo, Il Cavoletto di Bruxelles, WebWineFood, degli emergenti La Grande Abbuffata, Il Pranzo di Babette, Profumo di lievito, dei nuovi Puntarella Rossa, Mele al Forno, Qualcosa di Rosso e di millemila altri meritevoli. Qualche buona segnalazione: Percorsi Di Vino, Mediterraneo in Cucina. Un blog dei blog improbabile (che di noi dice: Personalmente credo si Droghino perchè altra spiegazione non ho”). Un tot di lamentele.
Devo dire che vedo poche alternative al Blog Cafè, in Maggio gli spazi della comunità di San Patrignano sono più incantevoli del solito, ma Filippo Ronco sta preparando a Genova un incontro tra blog dall’aspetto più moderno nonostante i molti nomi: Vinix Unplugged Open Unconference.
E replicheremo pure noi al totalitarismo del Blog Cafè provando a riformare l’agenda del food-blogger (Settembre? Ottobre?). Ma la tentazione di chiedervi cosa non DOVREBBE mancare al primo Dissapore Camp è irresistibile. Qualche idea?
PS. Intanto, i calibrati commenti sui ristoranti visitati, che nel blog di Luigi Cremona completano le fotografie, lo candidano al ruolo di autentico Anti-Vuggì.