1. Mercoledì scorso durante Porta a Porta, Bruno Vespa chiede agli italiani di offrire un lavoro a Karol Racz, il romeno accusato ingiustamente degli stupri della Caffarella.
2. Alle 23:45, il “cuoco sciupafemmine”, Filippo La Mantia, invia un sms alla redazione di Porta a Porta: “L’ho visto in tv e ho pensato: come me è stato in carcere da innocente, sarei felice di assumerlo”.
3. Ma il celebre cuoco non assumerà Ratz nel ristorante che sta aprendo all’interno del Majestic di Roma. Ha dovuto fare retromarcia, dice ieri, di fronte al licenziamento di 3 cameriere che non vogliono lavorare con un romeno accusato di stupro.
4. Nel pomeriggio di oggi, Vittorio Sgarbi, il sindaco di Salemi, chiede al “primo cuoco d’Italia”, Fulvio Pierangelini, che a Salemi è assessore alle “Mani in pasta”, di aprire un ristorante nel paese siciliano e di assumere Karol Ratz.
5. Poco fa Fulvio Pierangelini accetta l’invito di Sgarbi. “Qualunque sia la decisione di Filippo La Mantia, contribuirò attivamente al progetto di Vittorio Sgarbi”. Che pare abbia già trovato il nome per il locale, da aprirsi nel palazzo del Comune: La Tolleranza.
TO BE CONTINUED…
[Corriere.it, Dissapore, Il Giornale, Corriere.it, Il Giornale]