E finalmente qui a Vico si è cominciato a fare sul serio. Ieri sera il Bikini, lo stabilimento balneare di Vico Equense, ha ospitato la prima delle due serate dedicate agli assaggi, quella dal titolo “è solo l’inizio” per chef emergenti e per ristoranti appena avviati. Il colpo d’occhio è pazzesco: un gigantesco e affollatissimo villaggio vacanze per gourmet con più di 50 banchetti in stile street food occupati da altrettanti giovani e talentuosi chef. C’è persino l’animazione: un dj-set a cura dei musicisti Roy Paci e Pau dei Negrita (foto in basso a sinistra)
Il gioco funziona così: bicchiere-muniti, gli ospiti si spostano da un banchetto all’altro dove gli chef preparano e servono il piatto scelto per la Festa. All’inizio non è facile capire cosa vale davvero la pena assaggiare e la certezza è quella di non poter testare tutte le offerte. Ma basta aspettare una mezz’ora e le voci tra gli ospiti cominciano a girare incontrollate.
Tra tutte le opinioni, ho scelto di affidarmi a 10 giudici di eccezione che hanno decretato i 10 piatti migliori della serata (secondo loro e sulla base degli assaggi fatti). Alle loro scelte voglio aggiungere le proposte di due chef con base a Roma: le Ali di Galletto, curry e ananas di Roy Caceres del Metamorfosi e il Raviolo cacio e pepe con carciofi, gamberi e limoni di Luigi Nastri di Settembrini. Buonissimi entrambi i piatti.
Cominciamo:
Lo chef del Trussardi alla Scala, l’altissimo Andrea Berton, si è preso una cotta per la piadina dei ragazzi della comunità di Sampa. Io ho provato la combinazione fontina e pancetta, ottima.
Moreno Cedroni, lo chef della Madonnina del Pescatore di Senigallia, ha scelto l’hamburger alla piastra di Lorenzo Cogo, ristorante El Coq di Marano Vicentino (VI). Piccolo ma davvero esplosivo.
Anche l’altro grande Chef della cittadina marchigiana, Mauro Uliassi, ha gradito la carne: il mini-burger tre fegati di Gionata Rossi, ristorante Ossidiseppia di Firenze. Goloso.
Uno dei piatti più acclamati della serata è stato quello di Adriano Baldassare del nuovo Salotto Culinario di Roma: Vico incontra l’Egeo. Si tratta della insolita combinazione tra testina di maiale e Scampo. E’ anche la scelta di Roy Paci e del Macellaio romano Roberto Liberati, omonima Bottega.
Altro piatto forte della serata dedicata agli emergenti è la Rapa affumicata della chef Antonia Klugmann, Antico Foledor Conte Lovaria, Pavia di Udine. Per Piergiorgio Parini, chef del Povero Diavolo di Torriana, questa è stata la portata migliore in assoluto.
Per Pau, cantante dei Negrita, il vincitore è uno solo: il romano Arcangelo Dandini con i suoi magnifici Supplì.
Il birraio Teo Musso ha fatto invece una scelta de panza: tra tutti i banchetti, la signora del ristorante ‘e Curti in provincia di Napoli lo ha conquistato oltre ogni apsettativa con il suo ragù d’agnello e piselli.
Antonino Cannavacciuolo ha selezionato un altro ragù, quello Secondo Riccardo realizzato dallo chef resident del Bikini Domenico De Simone. Squisito.
Infine, il curatore delle guide Slow Food, Marco Bolasco, ha optato per la Cipolla di zucchero soffiato ripiena di formaggio di capra fresco e cipolla caramellata, uno dei piatti più amati dagli ospiti della serata, realizzato da chef Mattias Perdomo de Al Pont De Ferr di Milano.
Se eravate presenti ieri sera al Bikini, lasciate la vostra opinione perché nessuno di noi ha potuto assaggiare tutto, quindi bisogna raccogliere il maggior numero di testimonianze per elaborare un giudizio verosimile. Per chi non ci era: spero che il racconto possa servire per immaginare in quale paradisiaco inferno siamo caduti noi qui, e il deliro sta per ricominciare.
In attesa della serata di questa sera, quella dei Big, all’Hotel Moon Valley di Vico ho consumato una strepitosa colazione realizzata, tra gli altri, dal pasticcere Franco Aliberti di Vite, San Patrignano. Così. Tanto per iniziare bene la giornata!