A dicembre, mentre imperversa lo tsunami economico, l’Unione Europea ordina 21 macchinette da caffè La Cimbali a 5.000 € ciascuna. Poi dice che al contribuente gli scatta la carogna. S’incazzano perfino a Bruxelles, dove l’Unione ha sede. Non per lo sperpero, che quello ai politici rimbalza, per il caffè: imbevibile e soprattutto con livelli di nichel e piombo “astronomicamente” alti. Rimediare alla topica non viene via gratis. Per scordarsi del passato, deve aver detto l’Unione Europea alla gloriosa fabbrica triestina, servono nuove e più sicure macchinette. Ma non basta.
Dovete pure regalarci l’assistenza. E dato che ci siamo, qualche lezioncina gratuite di coffe tasting e tecniche sensoriali farebbe mica schifo. Organizzeremo corsi per “migliorare la conoscenza del caffè, dal chicco alla tazza”, ha nervosamente sbofonchiato La Cimbali, che ha ritenuto di dover compleatare il capolavoro di falsità aggiungendo: “Siamo aperti a chiunque voglia imparare come si fa un ottimo espresso”.