Senti Gian Mario Spacca, io te lo dico, il resto del mondo lo penserà senza dirtelo. Far declamare L’Infinito di Leopardi a Dustin Hoffman pensando che una poesia recitata da un americano possa sprovincializzare Le Marche, rappresenta un punto di vista intellettualmente così audace da farmi sentire inadeguto alla discussione. Il governatore della Regione Marche mi perdonerà, visto il cospicuo impiego di mezzi, se ho il sospetto che si potesse fare meglio di uno spot che tra musiche lacrimevoli e spettrale assenza di persone, rischia di essere ricordato—se va bene—solo per i «sovumanei silensi» e gli «orisonti». «MANAGIA». Sbaglio?