Riempire il (morboso) colonnino di destra dei quotidiani online, lo sanno tutti, è una faticaccia. Sempre a scandagliare Internet e le agenzie alla ricerca di festival di bodypainting e burlesque, pucciosissimi cuccioli di animali purchessia e operaie di altoforni uzbeki che sfilano in lingerie. Ma il VERO BIZZARRO va oltre, riesce addirittura a negare la dimensione temporale. Ne fanno parte quelle notizie che vengono pubblicate periodicamente anche se assolutamente di repertorio.
Un esempio fresco fresco è il pornoattore nano sosia di Gordon Ramsay [hem, NSFW] trovato morto, sbranato da un tasso. Notizia vecchia di settembre, come sappiamo da Gawker.
Un’autentica bomba destinata a riempire spazi vuoti per anni a venire, e a quanto pare vera, non come il famoso prete morto durante un amplesso con un cavallo, di cui abbiamo letto anche il mese scorso. Peccato che non ci fosse alcun prete, come spiegato nel 2010 dal blog Terrorpilots il quale elencò anche una serie di media che c’erano cascati.
Ma cosa c’entra tutto questo con il cibo? Uhm, eh, uh, il caval pist? Ok lo ammetto, questa era parecchio tirata per la criniera, cerco di tornare più in topic.
“Viva il limone che è frutto prelibato”, cantavano gli Elio e le Storie Tese in un loro vecchio successo. Senza entrare in tecnicissime diatribe sull’utilizzo in cucina del suddetto agrume, mi limiterò a dire che fa bene ai capelli, fa bene alla pressione, ma certo, se te lo mangi è meglio. Non la pensa così un sessantenne che, al Circeo, ha deciso di farne altro uso a scopo erotico. Variano alcuni dettagli, ma siamo sempre al Circeo, con questo misterioso ritaglio di giornale che appare ogni anno qua e là come se fosse nuovo ma risale come minimo al 2006. Tuttavia il fatto che il ritaglio parlasse di un 56enne e l’ultimo articolo di una coppia “intorno ai 60 anni” mi fa venire un dubbio: recidiva o riciclo? E questo sessantenne di Forlì, sarà un emulo o una distorsione adattata alla cronaca locale? Domande senza risposta, io dico solo di andarci piano col limone, e di non metterlo nella frittura sennò si ammolla tutta.
La bibbia del settore, in ogni caso, resta il Resca-Stefanato, al secolo “Scoppia il maiale, ferito un contadino“: edito nel 1993, ristampato più volte e con un seguito, “Il ritorno del maiale”, contiene circa 150 notizie bizzarre e probabilmente vere. Quella che gli dà il titolo ha una valenza gastronomica: il contadino in questione stava preparando un tipico piatto natalizio rumeno, a base, mi sembra di ricordare, di maiale e butano. In realtà non è successo proprio così, ma le cose da sapere sono due: mai gonfiare un maiale con una bombola di gas, e una notizia bizzarra è per sempre. (Anche e soprattutto nelle tag).
[Crediti | Link: Superzeta, Gawker, Libero, Terrorpilot, Latina Today, Fuori di testa, Anobii. Immagine: Gawker]