Del vertice che ha permesso a Facebook, il “supermercato dei social network”, di comprarsi friendfeed, il “negozio di delikatessen” (il paragone social-distributivo è del giornalista di Repubblica, Vittorio Zambardino) per 50 milioni di $, dei quali 32,5 in azioni, mi hanno colpito 3 aspetti. La divisa fuori ordinanza dei contraenti, arbiter elegantiorum il fondatore di Facebook, Mark Zuckemberg, in ciabatte e bermuda.
Il suo portatile, ehm, gemello del mio. La forchetta appoggiata al piatto che spunta dal tavolo presidenziale (dalla sua versione estiva, diciamo). Segno tangibile non solo che i geek mangiano. Ma che, diversamente da quanto si crede, lo fanno anche in certi paricolari momenti. Imamgine: friendfeed.