L’ha detto ieri sera Roberto Saviano nella prima puntata di “Vieni via con me”, trasmissione di Rai3 condotta insieme a Fabio Fazio: dalle sue parti, nel casertano, bere birra con la fetta di limone indica che sei omosessuale. Ora, mi rendo conto che parlare di pederasti, invertiti, sodomiti e checche su un blog enogastro sia un immotivato off topic. Ma ecco, sentire così vergognosamente associata la mitologica Corona al limone in canna è troppo. Di questo passo Santoro a gennaio non torna in Rai.
Già questo utilizzo politico del servizio pubblico mi schifa, infarcito di insopportabili monologhi senza contraddittorio. E poi quelle immagini di una rockstar dell’anteguerra come Giovanne Falcone, quel Vendola politico gay con l’orecchino che legge 27 denominazioni usate in Italia per parlare degli omosessuali, quel Benigni premio Oscar che dovrebbe lavar vetri invece di fare campagna elettorale, e Claudio Abbado, ma chi l’ha chiamato? C’è solo da sperare che tra i 7,6 milioni di spettatori non ci fossero bambini: vedere frocità in una comunissima birra col limone è un oltraggio al pudore che la tv di Stato non può permettere. Per non parlare dei cuori a sinistra e dei portafogli a destra.
E poi diciamolo, svegliare così bruscamente chi rincoglionisce ogni lunedì sera davanti al Grande Fratello è un atto illiberale e antidemocratico.
Mauro Masi – direttore generale della Rai – fan di lungo corso della birra Corona.
PS. Dati Auditel di ieri sera. Vieni via con me=7.600.000 spettatori. Grande Fratello=4.850.000. Commento: “Quando un uomo con la pistola incontra un uomo con la biro, quello con la pistola è un uomo morto” (cfr. Sergio Leone)
[Fonte e immagine: Repubblica]