Pizzeria Salvo alla Riviera di Chiaja, recensione: Francesco e Salvatore Salvo colpiscono ancora

La nostra recensione della Pizzeria Salvo a Napoli: Francesco e Salvatore Salvo sono arrivati dalla provincia alla capitale della pizza senza perdere un colpo. Il menu, i prezzi, i pro e i contro.

Pizzeria Salvo alla Riviera di Chiaja, recensione: Francesco e Salvatore Salvo colpiscono ancora

La storia della famiglia Salvo nella pizza inizia nel 1968: Giuseppe rileva una pizzeria di Portici. Negli anni ’90, i figli Francesco, Salvatore e Ciro lo affiancano, dedicandosi anche ad altri studi. Alla morte prematura di Giuseppe nel 2005, i tre fratelli decidono di continuarne l’attività, trasferendosi a San Giorgio a Cremano. Francesco abbandona la sua promettente carriera da ingegnere e insieme ai due fratelli minori dà  una nuova dimensione alla Pizzeria Salvo.

Un altro scossone arriva nel 2010. Ciro lascia  San Giorgio e la pizzeria  di famiglia, per sbarcare  da Massè a Torre del Greco. Da lì il suo cammino da solista e imprenditore non si è mai arrestato: Ciro guida adesso le tre sedi di 50 Kalò, 50 panino (hamburgheria gourmand) e una piccola struttura ricettiva di charme, 50 suite B&B.

ingresso Salvo

Francesco e Salvatore continuano la propria avventura insieme, con il favore della critica e del pubblico e, nel 2018, arrivano alla Riviera di Chiaja, aprendo una seconda sede a Napoli.

Salvo spazio esterno alla Riviera

Al momento della nostra visita il bell’ingresso della pizzeria è un po’ sporcato da un nastro: non si dovrebbe parcheggiare in questo versante del marciapiede. Le macchine ci sono ugualmente e viene il dubbio che ci siano non specificati lavori. Dubbio fugato: entriamo!

Il locale è ampio, accogliente, luminoso e rifinito, Dispiace solo (e molto) che le sedie di pelle sintetica siano tutte rovinatissime: in un contesto così elegante il senso di trascuratezza è ancora più stridente.

La grafica delle tovagliette di carta e dei menu, ricorrente anche nei bei piatti di ceramica (questi tutti provvidenzialmente senza alcuna sbeccatura), è accattivante.

fritti & bollicine Salvo

Stranamente al tavolo (e siamo a inizio servizio) troviamo un bicchiere con dell’acqua e altri due bicchieri non proprio puliti. Il celere servizio si adopera subito alle sostituzioni. Continuiamo con una piccola ridda di “non c’è” rispetto al menu: non c’è il calice di Ferrari rosé per la formula “Fritti & Bollicine” (e in verità in tante visite è stato raro il piacere di trovarlo), non c’è il baccalà fritto, non c’è la variazione di montanarine e non si potrebbe avere una singola montanarina classica. Poi dopo una serie di false partenze comunicate con garbo, iniziamo alla grande.

frittatina pasta e patate e arancino Salvo

La serie di sfortunati eventi patiti ci fa guadagnare una montarina singola di straforo: alta, soffice, buonissima, forse solo un po’ troppo velata d’olio, ma glielo si perdona.

La frittatina di pasta e patate è piacevole, anche lei un po’ troppo unta, ma l’arancino bianco è da urlo: non impanato risulta croccantissimo all’esterno e scioglievole all’interno con la sua mantecatura al burro di alpeggio e il pecorino romano DOP e la provola affumicata filante. Well done, Salvo Bros!

La scelta delle pizze è complessa: le opzioni interessanti sono parecchie. Già solo la margherita presenta 7 versioni.

menu margherite salvo

Non si resiste alla Margherita Pop con il Pomopop di Kuoko Mercante, Mario Avallone, stracciata di burrata di bufala e olio extravergine Roboris. Molto apprezzabile che ogni versione di margherita abbia un suo olio selezionato: testimonianza della ricerca gastronomica e organolettica di Francesco e Salvatore.

Margherita Pop con Pomopop di Salvo

Il risultato è notevolissimo: il Pomopop è ottimo, rotondo e fresco, la stracciata di burrata finalmente non è un mostro ridondante in odore di food porn. Visivamente invitante, al palato è semplicemente lussuosa. 9 € benedetti per nulla eccessivi per una pizza che non è una normale margherita.

Da provare la stagionale Il carciofo della domenica. Davvero c’è stato l’imbarazzo della scelta, complice il mini menu delle Pizze dal Mare con elementi di pesce e non solo. Purtroppo anche nel menu delle pizze c’era qualche defezione. Arriva una spiegazione dal direttore di sala: l’overbooking dello scorso ponte della Liberazione ha esaurito molti ingredienti, alcuni non si è riusciti a riassortirli.

Pizze dal Mare Salvo

Molto elegante formalmente, questa pizza può sembrare un omaggio alla tradizione della provincia napoletana del carciofo grigliato. Certo, questo è il parente nobile e senza il fumo asfissiante dei capannelli dello street food più verace. Prima viene cotto a bassa temperatura e poi grigliato e aromatizzato.

Il carciofo della domenica salvo

fetta salvo

Il guanciale di casertano è molto saporito, non sapido né eccessivamente grasso; la salsa di prezzemolo esalta tutti gli ingredienti e rende visivamente quasi poetica la pizza. Meno convincente l’impasto non all’altezza di questo topping impeccabile: non errato, ma non esaltante e con un cornicione un po’ seduto. L’equilibrio non è però compromesso.

beverage salvo

La proposta beverage è di rilievo: alcune birre alla spina, i calici di Ferrari (o per meglio dire il calice, visto la tendenza del rosé a evaporare!), una gazzosa e un chinotto oltre alle usuali bibite. La carta dei vini consultabile con QR Code è imponente. Prezzi equilibrati.

Il menu dei dolci è a totale appannaggio dell’inevitabile  Salvatore Capparelli: lo si incontra sempre. Oltre al classico babà, sempre speciale, buona la Sette Veli.

settebelli capparelli salvo

Accessibilità disgraziata: il bel bagno dedicato (in condivisione con una zona nursery) ha una porta bella pesante da spostare, ma del resto i gradini dell’ingresso rendono molto problematico l’accesso (se non proibitivo) per chi abbia difficoltà motorie.

Conto equilibrato, il nostro è un po’ salato per i due calici di Ferrari e la spina grande. Sarebbe auspicabile non vedere mai più un preconto. Chiediamolo tutti a Babbo Natale per il prossimo 25 dicembre!

conto salvo

Opinione

pizzerie

Francesco e Salvatore Salvo confermano la loro elevata capacità di selezione dei prodotti. Una ricerca che si estende agli olii e che non lascia nulla al caso. La sala molto elegante e accogliente meriterebbe complementi di arredo sempre in ordine. Il menu ricco ma ben gestito testimonia versatilità e cultura. Pochi accorgimenti potrebbero portare ancora più in alto la Pizzeria Salvo.

PRO

  • Topping interessanti, ricercati e con ottimi prodotti
  • Servizio cordiale
  • Parcheggio convenzionato
  • Possibilità di prenotare tramite il sito in modo semplice e intuitivo

CONTRO

  • Sala troppo bella per essere trascurata nei dettagli
  • Impasti non sempre performantissimi
  • Fritto a volte un po' carico di olio
VOTO DISSAPORE: 8 / 10
Voto utenti
Pizzeria Salvo
Pizzeria Salvo
Pizzeria Salvo - Napoli, Riviera di Chiaia, Napoli, NA, Italia