Approda a Legnano una delle pizzerie più meritevoli nella provincia di Milano: siamo andati a (ri)provare Pizzamorefantasia, per vedere se merita, ancora, nella nuova sede.
Mi è sempre piaciuto scoprire nomi validi al di fuori dei grossi centri. Sarà perché sono stufo di sentir parlare sempre delle stesse pizzerie milanesi, sarà perché è giusto riconoscere i meriti anche di chi (per il momento) non è sotto i riflettori, ma mettere in luce anche le pizzerie di provincia mi sembra d’uopo.
Tra queste c’è Pizzamorefantasia, locale aperto nel 2016 a Busto Arsizio (VA) che, alla mia prova di un po’ di tempo fa, mi piacque molto. L’occasione giusta per parlarvene arriva ora: a fine 2019 la pizzeria si è ufficialmente spostata a Legnano (MI), in fondo a Viale Sabotino.
Chi bazzica un minimo in questo ambiente conoscerà bene tutte le difficoltà legate al cambio location, soprattutto nel dover prendere la mano con i nuovi forni.
Ambiente e servizio
Un grosso passo in avanti rispetto al passato, ma soprattutto uno stile completamente diverso.
Dall’esterno, Pizzamorefantasia risulta quasi nascosto dietro un paio di grossi negozi, timido, riservato.
Dentro la storia cambia, e parecchio.
Un luogo gigantesco, dal soffitto alto e a tratti industrial, realizzato ispirandosi ad una piazza ideale addobbata per la festa del santo patrono.
Luminarie e fili di luci ovunque, pareti, cementine e rivestimenti in tonalità bianco, grigio e nero; il tutto circonda la grande isola centrale che prevede, nell’ordine, il bancone con cassa e bevande, i due spettacolari forni a legna color celeste e il banco per la stesura, e la cucina a porte chiuse.
Sinceramente? Una delle location più belle e suggestive che abbia mai visto in questo ambito.
È davvero un peccato che il servizio risenta di qualche pecca evidente.
Chiariamoci, è professionale, rapido e preciso, ma risulta essere davvero troppo sbrigativo e opprimente.
Di fatto è il problema più grande presente nei locali che scelgono di effettuare una divisione in due turni (il primo dalle 19.30 alle 21, il secondo fino alla chiusura); nonostante l’elevato numero di coperti, la richiesta è tale che spesso si tende a forzare i commensali a ordinare, mangiare e pagare in fretta.
E se è vero che spesso si trovano persone che nonostante il preavviso tendono a sostare appositamente più del dovuto, è anche vero che portare via i piatti quando si sta ancora finendo di mangiare è forse un po’ troppo esagerato e poco rispettoso nei confronti del cliente.
Ragazzi davvero, si tratta di aspettare 30 secondi, un minuto al massimo e ripassare; costa pochissima fatica, e si da un’impressione completamente diversa.
Menu e prezzi
Il menu vario ma non dispersivo è stampato su una carta molto coreografica e originale, che riprende i colori e lo stile del locale, senza però stancare o risultare poco leggibile.
Si parte con una piccola selezione di montanarine (tra i 4 e i 4.5 euro) e pizze fritte (tra gli 8 e i 9 euro), per poi sfociare su una carrellata di pizze, divise tra 7 tradizionali (si va dai 4.5 euro della Marinara ai 7.5 della Quattro Stagioni) e ben 18 speciali (dagli 8 euro della Bufala ai 13 della Pistacchio di Bronte).
Sbrigativa la selezione di vini (6 etichette tra rossi e bollicine, tra i 12 e i 25 euro a bottiglia), banalotta quella di birre: Ichnusa, Moretti Rossa, Moretti Bianca e cinque artigianali del birrificio 81 ItalianCraftBeer, tutte a 6 euro, compresa una ale realizzata con il nome del locale.
Chiudono il conto 2.5 euro per l’acqua da 75cl e 2 per il coperto, per un totale leggermente più alto della media provinciale, ma neanche troppo.
I fritti
“Fritta è buona anche la scarpa”, dicevano.
Sarà, ma da qualche tempo per me è religione.
E andando matto per i fritti napoletani, ogni tanto l’assaggio scappa; ci siamo divisi le montanarine al Pistacchio (due pezzi a 4.5 euro), realizzate con pesto di Pistacchio di Bronte D.O.P., Mortadella e basilico fresco.
Soffici, asciutte, leggere e profumatissime, promosse a pieni voti.
Le pizze
Taglia M, cornicione sviluppato ma non troppo e stesura spesso imprecisa.
L’impatto è comunque positivo, specie all’olfatto; se non fosse che la cottura risente di problemi piuttosto evidenti, sia per qualche segno di bruciatura di troppo, sia per il mancato equilibrio tra la base e la parte superiore, ma soprattutto per la mollica ancora parecchio umida.
Lo avevamo accennato durante le premesse: il cambio forno può spesso portare a diversi problemi, richiedendo tempo per ambientarsi ai numeri differenti e alla gestione più o meno complessa, specialmente se si tratta di modelli a legna, ben più ardui da gestire.
La cosa strana, è che nonostante tutto la pizza è risultata meno gommosa e indigesta del previsto; solo l’ultimissima fetta ha leggermente risentito del raffreddamento, e considerando le condizioni dell’impasto non me lo sarei mai aspettato.
Ad ogni modo, a recuperare ci pensano gli ingredienti; ottima la Finocchiona, con fior di latte di Agerola, finocchiona toscana I.G.P., scaglie di pecorino toscano stagionato in grotta, finocchietto fresco, olio E.V.O.
Temevo una sapidità troppo spinta, e invece si è rivelata gustosa, equilibrata e molto profumata.
Buona anche la Rustica, con fior di latte di Agerola, guanciale croccante, pomodori semisecchi, ricotta di pecora, pepe, olio E.V.O. e basilico fresco, anche se avrei preferito una ricotta dal sapore più presente.
La lacuna più grande è però sui pomodori semisecchi, che dovrebbero essere un piccolo concentrato di sapore, e che invece si sono rivelati senza infamia e senza lode.
Ho provato l’impasto integrale nella Rustica, finalmente uno fatto come si deve con farine giuste e ben utilizzate, in grado di conferire gusto oltre che estetica, che è la cosa più importante.
Però ragazzi, non fatemi dire dal cameriere che è più leggero e digeribile, perché è una gran balla metropolitana.
Pizzamorefantasia è un locale dall’impatto pazzesco, che però si perde in un bicchiere d’acqua proprio su quello che è sempre stato il suo prodotto di punta, e che nel varesotto non presentava gli stessi difetti visti nel milanese. Una lacuna che spero svanirà con il tempo, ma che ad oggi è impossibile non far presente, così come per il servizio troppo sbrigativo.
Informazioni
Pizzamorefantasia
Indirizzo: Viale Sabotino 283, Legnano (MI)
Orari di apertura: Da Lunedì a Sabato dalle 12 alle 15 e dalle 19 alle 23.30, Domenica dalle 19 alle 23.30, chiuso il Martedì
Sito Web: facebook.com/pizzamorefantasia.cafe
Tipo di cucina: pizza napoletana
Ambiente: curato e informale
Servizio: preciso e cordiale ma un po’ troppo sbrigativo