Ha aperto a Roma Prati come costola di un locale punto di riferimento per i drink e per la socializzazione, Freni e Frizioni Draft punta tutto sui cocktail alla spina e l’abbinamento con il mondo pizza. E anche sugli ambienti e su un format (parola odiata da tanti ma qui molto pertinente) che qui ha trovato una sua ragione d’essere piuttosto convincente tra spazi contemporanei, esposizioni artistiche e formule food & beverage prive di orpelli ma molto adatte a un pubblico trasversale, giovane o giovanissimo.
Gli spazi di Freni e Frizioni Draft, puntati su un’architettura industriale e minimalista, sono articolati in tre sale: una d’ingresso con il bancone per i drink, poi una più piccola di passaggio, e infine una lunghissima con un secondo bancone e la cucina a fare da sfondo. All’esterno c’è anche un dehors che accoglie gli ospiti che preferiscono stare all’aperto e che torna vincente nella stagione estiva. Materiali in legno misto a ferro più colori acidi fanno di questo locale un ritrovo ben identificato e originale nel panorama romano.
Ma veniamo alla proposta, che riprende e varia rispetto al locale originale, Freni e Frizioni. Aperto 17 anni fa a Trastevere in un luogo diventato tappa obbligata di qualsiasi uscita nel quartiere, questo cocktail bar creato da Luca Conzato, Cristian Bugiada e Riccardo Rossi è riuscito a diventare uno dei più importanti e frequentati di Roma. Freni e Frizioni Draft punta su una formula più rilassata e “seduta” pur mantenendo lo stile conviviale della prima apertura. L’elemento differenziante sono sicuramente i drink alla spina pronti da bere. 12 proposte che concretizzano quell’accoppiata pizza-cocktail non meglio rappresentata in città e troppo spesso sottovalutata. Se parliamo di birre invece, 6 scelte alla spina dal mondo dell’industria che riescono sicuramente a far risaltare la qualità della mixology.
Per la pizza e più in generale per il cibo, ci aspetta un menu piuttosto sostanzioso. Comprende anche la pizza al trancio, disponibile per ora solo a pranzo. Le pizze, sia tonde che ripiene, si presentano al tavolo già spicchiate per agevolare la condivisione. Dietro c’è Matteo Carducci, già incontrato a Roma da In Fucina. Di quel mondo conserva l’impianto della pizza da sharing, più diverse affinità con l’impasto, tendenzialmente croccante, molto croccante, talvolta troppo croccante, con condimenti ricercati ma a prezzi qui molto più contenuti e combinazioni non troppo pretenziose.
Si passa dalla classica margherita alle ripiene con 5-6 ingredienti diversi senza eccessivi formalismi “gourmet” che rendono stucchevole l’esperienza. Anzi questa formula sembra accompagnare perfettamente la bevuta perché riesce ad alleggerire entrambi i piani, sia quello del cibo che quello del bere, ristabilendo un giusto equilibrio da ambo le parti.
Ad anticipare ci sono una serie di fritti sempre al piatto con variazioni di supplì e classici della friggitoria. Intorno rimane spazio anche per qualche altro piatto e i dolci. Il menu risponde a un’estetica molto didattica ma decisamente prolissa, così com’è squadernato su più pagine, si rischia di perdere una veduta d’insieme sulla proposta del locale.
Con i prezzi siamo per le pizze tra gli 8 e i 14 euro, mentre per i cocktail tra gli 8 e i 10 euro. Inevitabilmente si esce con un conto leggermente più alto rispetto alla pizzeria che propone la margherita a 6 euro e la birra alla spina a 5 euro. Nonostante questo, il prezzo è decisamente accessibile se si considera che si stanno bevendo cocktail e pizza insieme. Ultima parola sul servizio, decisamente adatto al contesto. Giovane, preparato e informale.
Opinione
Un nuovo indirizzo in città che realizza un ottimo abbinamento pizza e cocktail libero da fronzoli ed estremamente piacevole. Finalmente un indirizzo che ravviva il panorama, con la speranza che mantenga le promesse con cui ha cominciato
PRO
- I cocktail alla spina. Il problema è che ne berresti 100
- L'offerta pizza e cocktail più riuscita di qualsiasi altra proposta pizza + qualcosa
- Gli ambienti contemporanei e identitari
CONTRO
- Menu troppo corposo e poco agevole. Meno estetica e più sostanza
- Proposta di birre che non tiene il passo con i cocktail
- Cottura della pizza da gestire con oculatezza per non sconfinare nell'effetto biscotto