Simbolo del Made in Italy e vera ossessione nazionale, la pizza è anche motore economico.
Dando per buoni i dati degli organizzatori di Pizza Village, la manifestazione partenopea giunta alla sesta edizione (che quest’anno si svolgerà dal 6 all’11 settembre), in Italia si contano 183mila pizzerie con ovvi picchi nelle realtà metropolitane.
Prima in classifica per numero di pizzerie è la provincia di Roma, che è anche la più popolosa, dove i locali sarebbero addirittura 15.500, seguita da Milano con 9.250. Napoli è soltanto terza con 8.200 pizzerie.
Qualche sorpresa arriva considerando il totale delle pizzerie in rapporto al numero di abitanti:
Sassari ha la media di 1 pizzeria ogni 147 abitanti; Grosseto 1 ogni 166, terza è Savona con 1 locale ogni 171. In questo caso le grandi città perdono terreno: Roma è 22esima (1/280), Milano 66esima (1/346), Genova è la più appassionata (1/247).
Ancora una volta Napoli scivola in basso: solo 1 pizzeria ogni 381 residenti.
Il personale impiegato dalle pizzerie italiane risulta essere superiore ai 564mila addetti. Se calcoliamo anche l’indotto –dalle pulizie alle varie forniture, si arriva facilmente al milione.
La media addetti per pizzeria risulta più alta al Nord: primo posto per Bolzano, con 4,4 addetti per locale. Pari merito per Verona, Firenze e Venezia con 4,3 addetti/locale.
Infine, proprio Venezia è al primo posto nel rapporto tra popolazione e numero di addetti: ne conta 1 ogni 55,8 abitanti, seguita da Sassari (1/57), Aosta (1/58,1) e Rimini (1/58,4 abitanti).
[Crediti | Link: La Repubblica, Dissapore, Immagine: Rossella Neiadin]