Quando si parla di pizza, Caserta può essere annoverata oramai tra le capitali mondiali del disco di pasta. I picchi hanno raggiunto (superato nelle espressioni più elaborate?) quelli di Napoli e provincia, le declinazioni sono molteplici e si sono modificate nel corso del tempo. Una situazione decisamente migliore rispetto a 10 anni fa, quando la città offriva una versione sbiadita e inutilmente pomposa della controparte partenopea.
Adesso abbiamo presentazioni estetiche Instagram-Approved, note olfattive e gustative invitanti, tecniche di lavorazione frutto dello studio e della mano del pizzaiolo; insomma una situazione davvero invidiabile per chi vuole mangiare pizza a cadenza regolare.
Dopo le tappe di Salerno e Verona, quella di Caserta e provincia era la più “difficile” sulla carta, vuoi per l’impressionante numero di pizzerie valide presenti sul territorio, vuoi per le problematiche del metterle fisicamente tutte assieme, vuoi perché assieme a Napoli e Milano è la città maggiormente sotto i riflettori.
Una sorta di scacchiera nella quale i produttori si muovono per accaparrarsi la fornitura, consulenti e non cercano di indirizzare la comunicazione, la visibilità e gli eventi che ne conseguono fanno tanta gola, comprensivi delle “scaramucce” che talvolta ne conseguono.
Di Pizza Caserta, ad ogni modo, è stata una serata positiva di chiacchiere e celebrazioni..nessuna classifica, piuttosto una selezione di 14 pizzerie dalle quali cominciare per mangiare un buon prodotto a Caserta e provincia. Ci sono tante altre espressioni di qualità, ma a noi di Dissapore raramente piacciono i listoni scelti magari a tavolino, e da qualche parte si deve pur partire prima di esplorare nuove mete.
Come sempre abbiamo spezzato le premiazioni in due tronconi, per evitare che la serata durasse come un Pizza Rave ma senza la musica e il resto:
- 7, i Magnifici, hanno fatto provare il proprio prodotto ai presenti;
- 7, quelli del Sottosopra, hanno ricevuto un riconoscimento di pari valore per completare la nostra selezione di eccellenze.
Il nostro format è reso possibile anche dai cinque partner che ci stanno accompagnando in questo percorso: Molino Denti con le diverse farine classiche e alternative della propria gamma, Fior D’Agerola e il fiordilatte per la pizza e degustazione, Solania Pomodori e il San Marzano DOP disponibile per l’assaggio.
Il beverage invece è stato affidato a Birrificio Balabiott ed a Salvatore Martusciello Wines, con le loro proposte ideali per essere abbinate alla pizza.
“Da Salvatore di Emanuele Marigliano” a Lusciano ha ospitato l’evento preparando tra l’altro alcuni antipasti, comprensivi dello “scambio di identità”: fritti dalla forma del crocchè con il contenuto della frittatina di pasta, frittatina di pasta con all’interno la lavorazione del crocchè.
Qui sotto trovate il video con alcuni momenti della serata e le pizzerie premiate:
Di seguito, invece, i Magnifici 7 di Caserta e provincia, in ordine alfabetico.
Casa Vitiello
(Tuoro: Google Maps, Apple Maps)
A pochi chilometri da Caserta, Casa Vitiello è realtà oramai affermata per una pizza di qualità dai connotati decisamente unici e peculiari. Ciccio Vitiello, che saggiamente – diciamo anche noi che invece ne siamo schiavi – ha abbandonato Social Network e derivati, si diverte anche con gli impasti alternativi e lo studio degli abbinamenti.
Le sue proposte per la serata:
Un Fiore di Maggio, mozzarella di bufala, fiori di zucca, ricotta di bufala, pepe e straccetti di bufalo
Il Rivoluzionario, impasto alla curcuma, salmone marinato a secco, maionese al mango, asparagi di mare, misticanza di erbe e straccetti di bufala
Da Salvatore di Emanuele Marigliano
(Lusciano: Google Maps, Apple Maps)
Pochi mesi fa questa pizzeria ha traslocato da Parete a Lusciano, sempre nel casertano, in un locale spazioso con due forni a legna “classici” e uno per il senza glutine. Emanuele Marigliano lo abbiamo apprezzato per la sua pizza gustosa con note da food porn, ma nel suo percorso di crescita si è affiancato allo chef Danilo Viola per proporre anche pizze più elaborate, come quelle proposte per la serata:
La mela fermentata, porro caramellato, maialino sfilacciato, mele fermentate e fior di latte di Agerola, olio evo muraglia, basilico
Il Giappone a Benevento, crema di fagioli neri, carpaccio di tonno, katsuobushi, caciocavallo podolico, fior di latte di Agerola, olio evo muraglia, basilico
Decimo Scalo di Vittorio Vespignani
(Caserta: Google Maps, Apple Maps)
Da quasi due anni questa piccola realtà nel centro di Caserta “macina” a pranzo e cena delle pizze di qualità gustose e “oneste”, frutto della mano e dell’idea di Vittorio Vespignani e della sua compagna Maria Domenica Paone. Una di quelle chicche fuori dai “giri”, che per la serata ha proposto un’interessante variazione della Margherita Doc, ribattezzata “Rivisitata”: ombra di San Marzano, pomodori semi-dry, mozzarella di bufala, parmigiano, basilico e olio evo.
I Masanielli – Sasa Martucci
(Caserta: Google Maps, Apple Maps)
I due Masanielli uniscono idealmente i puntini della pizza d’eccellenza di Caserta città. Sasà e Francesco, Francesco e Sasà, fortune mediatiche differenti, ma Sasà offre tra le migliori espressioni che provengono da una lavorazione diretta dell’impasto, consistente al morso e poi in grado di lasciare spazio sapientemente agli ingredienti elaborati dal pizzaiolo.
Le sue proposte per la serata:
Doc, pomodoro San Marzano, pomodorino ciliegino, mozzarella di bufala e Parmigiano Reggiano 30 mesi di stagionatura vacca bianca modenese, olio evo.
8 Morsi: vellutata di zucchine gialle, fiordilatte misto bufala, rucola selvatica, carpaccio di frisona, fonduta di parmigiano reggiano vacca bianca modenese, caviale di aceto balsamico.
La Contrada di Roberta Esposito
(Aversa: Google Maps, Apple Maps)
Aversa e la Campania nel cuore, contatto diretto col territorio che si riversa perfettamente nelle pizze di Roberta Esposito. Gustose, rustiche, veraci, appaganti.
Fiori di zucca, fiori di zucca, guanciale di Amatrice, ricotta di fuscella, pacchetelle gialle del Vesuvio, mozzarella affumicata, pepe fresco, basilico e olio extravergine.
Ripieno con scarole, provola e alici
Pepe in Grani di Franco Pepe
(Caiazzo: Google Maps, Apple Maps)
Uno dei maestri riconosciuti del panorama “pizzofilo”, Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana, con la sua pizzeria Franco Pepe ha impostato da anni un servizio da alta ristorazione e abbinamenti, territoriali e non, più unici che rari, demandando le sue conoscenze al team che lo: lo potete evincere anche dall’intervista che trovate nel nostro video.
Per la serata abbiamo provato la Riccia Ripiegata, composta da fiordilatte, scamorza affumicata, salsccia stagionata di suino casertano, scarola riccia cruda, origano.
Pizzeria Prima Classe di Enzo Bastelli
(Caserta: Google Maps, Indirizzo su Apple Maps)
Da Napoli a Caserta, la pizza di Enzo Bastelli si può gustare tra classici eseguiti con dovizia di particolari a pizze più “cariche” di sapore, fino ad alcune provocazioni studiate comunque negli abbinamenti. Come la seconda pizza che trovate qui sotto, che ricorda esteticamente la Margherita, ma è dolce.
Una famiglia allardiata: pomodoro San Marzano al peperoncino e prezzemolo, pomodorini semisecchi rossi, julienne di pomodoro secco, lardo di maiale nero, olio evo all’aglio
Ricomincio da te: confettura di pomodoro San Marzano, cremoso al cioccolato bianco, menta, cocco rapè, olio evo
Dulcis in fundo, il Sottosopra, le 7 pizzerie premiate che vanno a completare la rosa delle 14 che vi consigliamo di provare a Caserta e Provincia. La qualità rimane alta, altissima, per una varietà complessiva in grado di soddisfare qualsiasi tipo di palato.
Carlo Sammarco Pizzeria 2.0 (Aversa: Google Maps, Apple Maps)
I Masanielli – Francesco Martucci (Caserta: Google Maps, Apple Maps)
La Rosa(Trentola Ducenta: Google Maps, Apple Maps)
Margherì (Mondragone: Google Maps, Apple Maps)
Pizzeria da Lioniello (Succivo: Google Maps, Apple Maps)
Pizzeria Elite Rossi(Alvignano: Google Maps, Apple Maps)
Salvo dal 1932 (San Prisco: Google Maps, Apple Maps)
Di Pizza Caserta è la terza delle sei tappe che definiranno il nostro tour per il 2019. Prossima fermata: Sicilia, non vi diciamo ancora dove.