In Italia, dove la parità dei sessi è ancora un’utopia o tutt’al più un vago programma politico contraddetto dai “saggi” di Napolitano, e di sicuro le donne nel mondo dell’alta cucina sono in nettia minoranza, una notizia così non può che far piacere: la miglior chef donna al mondo del 2013 è Nadia Santini.
Quest’anno a ricevere il premio della World’s 50 Best Restaurants, la stessa classifica che da tre anni elegge il Noma di Rene Redzepi miglior ristorante del mondo, è proprio la cuoca del ristorante Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio (MN), già seconda nel 2012.
Dopo gli studi in chimica degli alimenti e scienze politiche, Nadia Santini ha scelto di lavorare con il marito Antonio nell’osteria della sua famiglia. Ha imparato le basi della cucina mantovana tradizionale, per poi trasformarle e reinventarle in un lungo e paziente lavoro che ha portato, negli anni Novanta, alla conquista delle tre stelle Michelin.
Dalla World’s 50 Best così motivano il riconoscimento: “Socievole, accogliente e straordinariamente umile, è difficile pensare a una persona più lontana dalla caricatura della super-chef di Nadia Santini. La sua presenza ha contribuito in maniera importantissima al successo di questa impresa familiare”.
[The World’s 50 Best]