“E’ nato settimana scorsa il primo social commerce del vino”, scrive oggi il Corriere della Sera, descrivendo Vgm (Vinix Grassroots Market), il nuovo progetto di Filippo Ronco, ideatore del social network Vinix.
Funziona così: sulla rete si forma il gruppo che ha come caratteristica comune un quartiere, una zona, una città con raggio massimo di 50 kilometri. Poi un capo-cordata lancia l’idea d’acquisto, gli altri possono aderire entro un limite da 7 a 21 giorni. Più si acquista maggiore è lo sconto, partendo da un minimo di 12 bottiglie per arrivare a un massimo di 480.
E’ poi il produttore ad occuparsi della spedizione in un unico punto deciso dagli amici del gruppo. Secondo Ronco il vantaggio sta nel prezzo, quello di partenza è già basso, poi ci sono gli sconti.
[Corriere.it]