Attraverso una mai troppo lodata opera di rendicontazione dei conti del PdL Lazio, Franco Bechis, vicedirettore di Libero, rende noti oggi tutti i ristoranti che un altro Franco, il mastodontico Fiorito, ex capogruppo del partito nei guai per la gestione allegra di fondi pubblici, pagava con soldi nostri.
Sono nell’ordine: il ristorante-enoteca L’Angolo del vino, in via Enrico Giglioli 85/A, (21.002 euro), la trattoria Pasqualino al Colosseo in via dei Santissimi Quattro, 66 (19.501 euro), e l’elegante Gran Cafè Rossi & Martini, in Piazza del Colosseo 3ab (15.801,5 euro), tutti a Roma.
Cui dobbiamo aggiungere i locali dello sbafo prediletti dai suoi compagni di gruppo: l’ottimo ristorante di pesce Ottavio, sempre a Roma (350 euro), come l’enoteca Trucchi di via Cavour (784 euro), infine il Pepenero di Capodimonte sul lago di Bolsena (6.000 euro).
[Giornalettismo]