Il mais geneticamente modificato della Monsanto non sarebbe innocuo. A dirlo è un esperimento condotto per due anni da Gilles-Eric Seralini, professore di biologia molecolare all’università di Caen, in Francia, pubblicato dall’apprezzata rivista “Food and Chemical Toxicology”.
I topi alimentati anche con una delle due varietà di Ogm autorizzati alla coltivazione in Europa, hanno sviluppato enormi tumori delle ghiandole mammarie le femmine, malattie dei reni i maschi, e sono morti prima di altri a cui questo mais non è stato dato. Un lungo articolo sullo studio-bomba dello scienziato francese sarà pubblicato sul settimanale Nouvel Observateur di domani.
I dati vanno comunque presi con il beneficio del dubbio, visto che il gruppo di ricercatori che fanno capo a Seralini è noto per le critiche mosse in passato agli Ogm.
[La Stampa]