Via libera al decreto Sanità, svuotato di molti contenuti dopo una settimana di critiche. Restano le multe da 250 a 1.000 euro per chi vende sigarette ai minori, mentre una petizione del quotidiano Il Tirreno chiede che vengano estese a chi somministra alcol.
Rimangono le disposizioni su latte crudo e pesce crudo, ora vietati nelle mense, che obbligano a informare i consumatori sulla preparazione dei due alimenti per evitare trasmissione di parassiti, ossia bollire il latte e consumare il pesce crudo dopo averlo congelato per almeno 24 ore. Il contenuto minimo di frutta nei succhi in commercio (aranciate comprese) passerà dal 12 al 20%, che significa duecento milioni di kg di arance in più all’anno. Gli alimenti dietetici e per l’infanzia potranno essere prodotti solo in stabilimenti autorizzati.
Del tutto sparito, invece, il famigerato capitolo sulla tassazione delle bibite dolcificate.
[Ansa]