I regalini per l’amante passino, il “noleggio del set di Roma antica” per un festino con tanto di donne (mezze) avvolte dai pepli ha del pittoresco. Ma incastrare dalle 80 alle 120 persone in un ristorante che dichiara (sul proprio sito) 40 coperti rivela un’ingegnosità demoniaca. Tanto pare siano riusciti a fare nel gruppo pidiellino ciociaro Franco Fiorito (indagato per peculato) e compagni.
Il ristorante dei miracoli è il Pepenero di Capodimonte, in provincia di Viterbo, e di pepato non ha solo il bizzarro conteggio dei posti, ma anche l’ammontare delle fatture sganciate agli illustri avventori: pranzi da 4.200 a 6.000 euro di spesa, quando si dice le materie prime.
A completare il quadro pantagruelico, soggiorni per due al Salone del Gusto di Torino, bottiglie di champagne da regalare per Natale e soprattutto le “cene sociali” del gruppo da Pasqualino al Colosseo o al Bar Martini, con importi immancabilmente a 4 cifre: 7.000, 8.800, 9.900 euro.
[La Repubblica Roma]