Obama sei un gastrofighetto ipocrita, e si scatena lo scandalo dei broccoli

Obama sei un gastrofighetto ipocrita, e si scatena lo scandalo dei broccoli

Essere il Presidente degli Stati Uniti è il compito politico più difficile del mondo, persino quando mangi. Se n’è accorto Barack Obama in occasione del  “Kid’s State Dinner” nella East Wing della Casa Bianca, pranzo organizzato da sua moglie Michelle per coinvolgere 54 bambini provenienti da tutta l’America, invitati a gustare ricette sane e poco caloriche.

Un bambino gli chiede: “qual è il tuo cibo preferito?”, Mr. President risponde “i broccoli!”. E qui casca Obama, famoso per le numerose foto che lo ritraggono mentre addenta hot dog, cheesesteak, costolette di maiale, panini e campeggia tra i tavoli di un fast food.

I media non si fanno sfuggire il ghiotto (?) boccone, così, con virale rapidità, scoppia il “broccoligate”: la notizia ripresa da ogni social network diventa una parodia di Obama in versione broccolo: broc Obama. Non basta, Ari Fleischer, ex portavoce di George W. Bush, si domanda «che genere di presidente è uno a cui piacciono i broccoli? E’ lo stesso che nel 2008 si lamentava del prezzo della rucola». Detto altrimenti: Barack Obama è un gastrofighetto.

Il broccolo è un tormentone della politica americana. Già George Bush senior fu protagonista di un broccoli gate vent’anni fa, quando cambiò il menu dell’ Air Force One, l’aereo presidenziale, per ripicca contro l’odiato ortaggio che la madre gli metteva nel piatto, costringendolo a mangiare. Bill Clinton ne fece persino un motto d’orgoglio in campagna elettorale ” riportiamo i broccoli alla Casa Bianca!”

Nella famiglia Obama, da ieri i broccoli sono molto temuti.
[Corriere della Sera]