Mario Balotelli, attaccante del Manchester City, ha avvisato i tifosi razzisti che prossimamente gli tireranno banane: “vi uccido”. Balotelli ha il noto caratterino, ma per una volta mi piacerebbe davvero vedere uno di questi geni della sportività tra le mani dell’atleta. Le prossime partite degli Europei che si terranno in Ucraina sono ad alto rischio di intemperanza razzista, al punto che alcuni familiari di giocatori di colore non seguiranno i calciatori in trasferta.
L’uso inqualificabile del lancio di banane ai giocatori di origine africana, incredibilmente, accomuna diversi sport. Tra i molti esempi, il giocatore di hockey Wayne Simmonds, il calciatore brasiliano Neymar (durante un’amichevole!) – Mark Walters, primo giocatore di colore nel 1988 per i Rangers è forse l’esempio più risalente nel tempo. La Russia si è distinta con l’esempio di Roberto Carlos, ex calciatore dell’Inter.
Nell’immagine che vedete, Balotelli con una delle sue conquiste, Raffaella Fico. Forse i razzisti farebbero bene a rassegnarsi. Del resto, citando Woody Allen: “La mia rottura con Freud è avvenuta sulla questione dell’invidia del pene, lui credeva che fosse limitata alle donne”.
[Off the bench: “Una breve storia degli incidento razzisti con lancio di banane negli sport”, Daily Mail]