“Alta qualità non è sinonimo di alti prezzi”. Una verità che da sola potrebbe scatenare epici flame: figurarsi se a dirla è Claudio Sadler, proprietario di due ristoranti a Milano, non esattamente noto per i prezzi contenuti. In realtà, lo chef bistellato non è nuovo alle proposte low cost. Se nel suo Sadler, sui Navigli, il menù degustazione costa 120 euro, nella trattoria Chic ‘n Quick, aperto accanto al ristorante, un pranzo completo costa 19 euro.
Ma la crisi morde, dunque se volete mangiare da Sadler, fate attenzione alle offerte su Groupon, Groupalia e Let’s Bonus. Capita di cenare in due con antipasto, primo, secondo, dessert, acqua e caffè a 79 euro invece che a 130, cioè con il 40% di sconto. Ma mettere promozioni su Groupon non penalizza l’immagine del locale? Di questi tempi, afferma pragmaticamente Sadler “Non basta saper fare il proprio mestiere, bisogna anche saper riempire il locale. I coupon permettono di pianificare in largo anticipo quanti clienti arriveranno: incassiamo un po’ meno, ma evitiamo buchi”.
A marzo del 2012, inoltre, lo chef ha proposto il Menù Monti: primo, secondo e dessert a 75 euro. E dice di pensare a nuove formule low cost, “un passo verso il cliente e verso la voglia di dare una scossa positiva al sistema”.
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