Nemmeno il tempo di parlare della panetteria anarchica, un curioso caso di successo parigino, che la Francia sembra stanca del suo pane quotidiano: la baguette.
Le vendite sono in sensibile calo. Forse è colpa della crisi, magari c’entrano le diete “low carb” o le intolleranze sempre più numerose.
Il consumo dello sfilatino tenuto sotto braccio, come da (non molto igienica) icona del vivere parigino, è precipitato del 50% dagli anni’70: oggi la media pro capite è circa 150 gr di pane al giorno contro i 300 gr di quarant’anni fa.
Qualunque sia la causa, non c’è dubbio che la baguette vada rilanciata.
Allora sono stati banditi tutti gli ingredienti poco sani, via libera alla ricetta “vecchia maniera” con acqua, lievito naturale, mescola di farine. Campagne pubblicitarie e grandi celebrazioni per i boulanger famosi, come Ridha Khader, tunisino arruolato nelle cucine del Presidente Hollande.
Ma la mossa a sorpresa per rilanciare la famosa baguette è il primo reality a tema panificazione.
Gontran Cherrier, famoso per la sua lievitazione del suo pane, condurrà uno show per eleggere il miglior boulanger, tra sfide per rendere il pane croccante e perfetto equilibrio di acidità della mollica.
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