Ancora Davide contro Golia, ancora Guelfi e Ghibellini, ancora industria vs. piccolo artigianato.
“Il tartufo gelato e’ nato a Pizzo Calabro 60 anni fa. L’ha inventato il pasticciere pizzitano Giuseppe De Maria, detto Don Pippo. E’ falso quindi quello che dice l’Antica Gelateria del Corso che invita a festeggiare il trentennale del gelato tartufo sostenendo che e’ stato creato da un mastro gelatiere di Antica Gelateria del Corso 30 anni fa”.
Così Enzo Monaco, presidente dell’Accademia italiana del peperoncino e Guido Stecchi, presidente dell’Accademia delle 5T che segnalano “l’ennesimo tentativo di truffa ai danni di un prodotto-simbolo della gastronomia calabrese codificato nel disciplinare del Tartufo di Pizzo IGP”.
E cosa dice il disciplinare?
Che il tartufo gelato è stato inventato casualmente nel 1952 da un oscuro pasticcere di Pizzo Calabro, per l’appunto Giuseppe De Maria, detto don Pippo, al netto di coloranti, conservanti chimici o naturali, sostanza grassa o vegetali. Gli ingredienti erano gelato di nocciola, di cioccolato, composto di cacao, cacao in polvere. Soprattutto, non esisteva la possibilità di utilizzare latte in polvere o concentrato.
Niente a che vedere col prodotto dell’Antica Gelateria del corso, il cui tentativo di impadronirsi della specialità –sostengono Monaco e Stecchi– sarebbe un falso storico.
[Agi]