La Federazione Italiana Pubblici Esercizi storce il naso di fronte alla cocciuta inettitudine di Tripadvisor. A nulla è servito l’incontro del 13 settembre all’Unione del Commercio di Milano, dove i responsabili della Federazione speravano che il portale di recensioni taroccate volesse smarcarsi dall’infamia, procedendo verso un’epurazione del servizio.
Invece il sindacato di categoria non ha ottenuto nulla e ora preannuncia di adire vie legali. La minaccia del gufo del web incombe tanto più ora che anche Facebook dà visibilità alle sue recensioni, e che proponeva perfino di “premiare i recensori” – idea già bocciata dagli albergatori e dalla stessa Fipe.
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