Anche ai consiglieri Pd del Lazio piace la cucina casalinga, a quanto pare. Uno di loro, Carlo Ponzo, al ristorante La Foresta della natia Rocca di Papa (dove è stato sindaco per 10 anni) ha procacciato cene di partito per 18.270 euro.
Anche il tesoriere del Pd laziale Mario Perilli, nativo di Monopoli Sabina, ha scelto il suo paese come località favorita per i convegni: alla Taverna dei Corsari (225 euro a dibattito). Spostandosi a Fara Sabina ancora dibattiti all’agriturismo Borghetto d’Arci, per 5.000 euro a incontro, e infine una bevuta da 3.000 euro Da Pietro a Passo Corese.
Bruno Astore, cittadino di Colonna, è cliente abituale, in veste politica, al ristorante Il Bersagliere ivi collocato, mentre Enzo Foschi spende oltre 1.000 euro per un catering di Eat in s.r.l. al Circolo Garbatella, nell’omonimo quartiere romano, sua residenza.
Viterbo è la città del consigliere Giuseppe Parroncini, che alla raffinata enoteca Tuscia ha fatto bere al suo partito 8.000 euro di bottiglie in un anno. 4.500 di questi alla voce “Regali di Natale” e, nella fattispecie, per i bambini, dichiarano dall’interno. Bimbi tirati su a grappa e chardonnay, scusate se è poco.
[L’Espresso]