Sorpresa ieri all’arrivo del treno Italo Roma Ostiense-Milano Porta Garibaldi di NTV, la compagnia ferroviaria di Montezemolo e Della Valle, all’ex Terminal Ostiense di Roma.
Un’inferriata ha impedito ai passeggeri l’accesso diretto ai binari dalla biglietteria “Casa Italo” e da Eataly Roma, nuovo e non ancora inaugurato gioiello della catena di supermercati per gourmet, costringendoli a una lunga gimkana tra scala mobile in discesa, sottopassaggio malconcio, camminata su tapis roulant rotto e rampa di scale in salita.
In pratica, la gabbia costruita a tempo di record da RFI/Trenitalia, trasforma un percorso di 10 metri in uno di 200-400 metri con un tempo di percorrenza di 6-8 minuti.
Disattenzione o vero sgarbo?
In un comunicato Ntv ha attaccato apertamente Trenitalia:
“Innalza barriere architettoniche artificiali per impedire ai viaggiatori Italo l’accesso diretto ai treni dal marciapiede dell’ex AirTerminal Ostiense. Abbiamo fatto ricorso all’ufficio competente e speriamo che a giorni questa prigione venga rimossa”.
Quindi Giuseppe Sciarrone, amministratore delegato Ntv, ha svelato un retroscena inedito.
“A rendere più paradossale la vicenda è la clausola imposta a Eataly e NTV da RTI/Trenitalia in sede di vendita dell’immobile, cioè proprio il mantenimento dell’accesso dei viaggiatori ai binari e il parziale utilizzo dell’ex AirTerminal come fabbricato per i servizi viaggiatori. Cosa che Ntv ha fatto di concerto con Eataly, collocando il proprio Centro servizi per l’accoglienza dei viaggiatori e riqualificando le aree prospicienti con un investimento di oltre 1,5 milioni di euro”.
Rfi/Trenitalia si è difesa spiegando che nell’atto di vendita dell’ex Terminal Ostiense era previsto che l’acquirente realizzasse una separazione fisica tra l’immobile e le aree che riguardano l’attività ferroviaria.
Il succo della replica alla replica da parte di Ntv, con tanto di lettere alla mano, è che sarebbe stata Trenitalia ad autorizzare la compagnia di Montezemolo e Della Valle a far salire i passeggeri direttamente dal binario oggetto del contendere, il numero 15.
Ma per ora, anche se vistosamente contrariato, il sottosegretario ai Trasporti, Guido Improta, ha commentato “ci vorrebbe l’intervento di un fabbro”, la cancellata restà dov’è.
Chissà se verrà rimossa prima dell’apertura di Eataly Roma.