In seguito a due differenti ricorsi presentati da dipendenti della celebre catena americana di caffetterie, Starbucks, la Corte di Appello di New York ha stabilito nuove regole per la suddivisione delle mance nei bar e nei ristoranti, dove il servizio non è incluso, e si paga a parte con la mancia.
Praticamente obbligatoria, la mancia, che ammonta al 15-20 per cento di ogni conto, rappresenta una parte sostanziosa della retribuzione dei camerieri.
“Secondo la sentenza del tribunale i baristi di Starbucks, come quelli di migliaia di bar e ristoranti in tutto lo stato, devono condividere le loro mance con i supervisori del locale – cioè coloro che sono a capo di un gruppo di camerieri o baristi, e ne coordinano il lavoro – ma non con gli “assistant managers”, figure professionali più alte che si occupano di gestire l’intero locale o una parte di esso”.
In questo modo il tribunale di New York ha deciso che l’attività di supervisore del personale non è poi così diversa da quella dei camerieri, mentre le responsabilità degli assistenti manager non possono essere paragonate a quello di camerieri o supervisori.
[Il Post]