Fallisce con cinque ordinanze di custodia cautelare un marchio storico dell’industria alimentare campana, il Pastificio Antonio Amato.
Tra i destinatari dei provvedimenti tutti amministratori e politici di Udeur e Pdl, spicca il nome di Giuseppe Amato, 38 anni, amministratore di fatto dell’azienda, che avrebbe svolto “sistematica opera di svuotamento delle casse aziendali a favore di soggetti che non avevano alcun titolo a ricevere denaro”.
Le cifre di cui si parla sono ingenti, 10 milioni di euro sottratti all’azienda negli ultimi anni, per questo la Procura di Salerno ha disposto il sequestro preventivo di quote societarie e conti correnti.
[Corriere Napoli]