La fine del bacon è vicina, e se la cosa non ci spaventa –si preoccuperanno casomai gli anglossassoni che per il bacon vanno matti– la carestia potrebbe estendersi ai prosciutti. Ecco la notizia rilanciata da alcuni siti americani con toni apocalattici: siccome il raccolto di mais e soia è andato peggio del previsto, i prezzi dei mangimi sono saliti, di conseguenza, dal punto di vista dei produttori, allevare maiali è un gioco che non vale la candela.
Dice la Britain’s National Pig Association: “i dati a nostra disposizione dimostrano che il patrimonio suino dell’Unione Europea sta calando a ritmi elevati, una tendenza che interessa tutto il mondo. Gli allevatori non riescono a sostenere gli alti costi di alimentazione dei suini, provocati del fallimento globale dei raccolti di mais e di soia”.
Il comunicato si chiude con una frase che lascia poca speranza agli amanti della pancetta: “La carestia del bacon è inevitabile”.
[Rivista Studio]