Il 2012 ha fatto segnare un calo nelle vendite di prodotti di largo consumo, non succedeva dagli anni Settanta. Il miracolo di invertire la tendenza non è riuscito neanche a Natale, complice, probabilmente, il pagamento dell’Imu.
I dati raccolti dalla Nielsen per la Coop raccontano lo stallo dal quale si salvano, e non per caso, i soli discount, che aumentano le vendite del 4,5%. I supermercati invece, lasciano sul campo oltre un punto e mezzo. In media, la spesa di una famiglia italiana è tornata indietro di oltre quindici anni, precisamente ai livelli del 1996
I prodotti alimentari, che nel 1971 rappresentavano il 30,1% di tutti i consumi, e che quarant’anni dopo erano scesi al 13,3%, non hanno riguadagnato terreno, né lo faranno nel 2013. Anzi, quest’anno sono previsti minori consumi di carne, pesce e frutta. Profondo rosso per produttori e distributori di bevande alcoliche, si prevede un crollo del 4,7% nel 2013 che non si fermerà nei mesi successivi.
[L’Espresso]