Che ci crediate o no, in questo emisfero del mondo, in questo preciso istante, si combatte un partito politico sta combattendo una battaglia di immagine contro un noto marchio di succhi di frutta: da un lato della barricata c’è la Zuegg, dall’altra il M5s.
Procediamo con ordine. La bagarre nasce da un’ironica campagna pubblicitaria della Zuegg, che ha ideato lacampagna“Succhino di Cittadinanza”: tramite un divertentissimo modulo online, si può richiedere gratis il “preziosissimo succo”. Andando sull’apposito sito, rispondendo a una serie di bislacche domande, si potrà partecipare al concorso per ottenere una fornitura di succo gratis. Come si evince dal nome, si tratta di uno sfottò rivolto al Movimento 5 Stelle, e in particolare al Reddito di Cittadinanza, stabilito dall’attuale Governo e richiesto a gran voce dai “grillini”.
La burla, però, non è andata giù al portavoce del movimento pentastellato Sergio Battelli, che ha risposto via Instagram alla campagna di Zuegg finendo per incitare a quanto di più politicamente scorretto si possa immaginare: lo spreco alimentare.
Il “Succhino di Cittadinanza” non piace al M5s
Dicevamo che Sergio Battelli, presidente M52 della commissione Politiche dell’Unione Europea presso la Camera dei Deputati, non ha affatto gradito la campagna pubblicitaria del marchio di succhi del veronese. Dopo averla definita una “offensiva” sulle sue storie di Instragram ha fotografato il succo Zuegg aggiungendoci lo slogan “Prendo, pago, butto” e concludendo il tutto con “Il succhino nel cestino – Bye bye Zuegg – Vergognatevi”.
Purtroppo le storie sono state cancellate da Battelli, ma sui social network non faticherete a trovare ancora gli screenshot delle sue parole. Su Twitter, poi, si è scatenato l’inferno: da una parte c’è chi sostiene la contro-campagna di “boicottaggio” di Battelli, sottolineando come la Zuegg si sia inimicata molti italiani (o almeno, quelli che votano il Movimento e non sono dotati di particolare ironia), mentre altri hanno pesantemente criticato l’Onorevole, parlando di “spreco alimentare“.
C’è anche poi chi ha fatto notare che comprando, pagando e buttando il succo, non si faccia poi un grosso danno alla Zuegg. E visto che, nel bene o nel male, della campagna della Zuegg si sta parlando, lo scopo del “Succhino di cittadinanza” è stato ampiamente raggiunto.
La replica di di Sergio Battelli
Sergio Battelli ha poi ritenuto di dover chiarire la questione con l’Adnkronos: “Non ho mai detto di boicottare la Zuegg. Ritengo che siamo comunque di fronte a una campagna offensiva nei confronti del M5S e siccome loro dicono di ‘regalare il succo’ come il reddito di cittadinanza, io ho detto che acquisto il prodotto, non invito ad alcun boicottaggio, la mia è solo una provocazione, null’altro, strumentalizzata da qualcuno”.
In questa diatriba si è voluto inserire anche Filippo Sensi, deputato del Partito Democratico. Sempre su Twitter ha scritto “Tranquilla Zuegg Italia! Se a Sergio Battelli non piace il succhino di cittadinanza, rimedio io. Sono anziano, non sopporto lo spreco di cibo e ho rispetto per il lavoro”.
Se andate su Twitter, comunque, la lotta fra fautori del Succhino di Cittadinanza e detrattori è ancora aperta. Voi per chi vi schierate? Noi non sprechiamo il tempo necessario ad esprimere l’ennesima opinione, dobbiamo esercitare il nostro diritto al Succhino di Cittadinanza.