Un progetto che ha il profumo dell’antica tradizione del Sol Levante e che, allo stesso tempo, non può che fare tornare alla mente i pasti consegnati durante il lungo periodo della pandemia, ormai rilegato a quasi un secolo fa, quando lo scampanellio della consegna a domicilio scandiva la settimana facendone brillare le sere più importanti. Ci pare quanto azzeccato che l’idea venga dalla decisamente fertile testa di Yoji Tokuyoshi, per diversi anni braccio destro di Massimo Bottura ed ex Stella Michelin (il macaron, i nostri lettori più attenti – o più golosi, in base ai punti di vista -, andò perso per “cambio formula”: una “revoca” che innescò una riflessione obbligatoria sul fine dining in epoca post pandemica), ora anche e soprattutto al timone di Bentoteca.
Da qui il nome del progetto – Demae, termine che di fatto indica l’antica usanza giapponese di consegna a domicilio in cui, secondo la tradizione, il cibo veniva trasportato tramite l’utilizzo di caratteristiche cassette di legno; e che oggi rappresenta l’ultima declinazione della gastronomia secondo Yoji Tokuyoshi.
Demae di Yoji Tokuyoshi: tutti i dettagli del nuovo progetto dello chef giapponese
Togliamo subito di torno le cosiddette norme operative, anche e soprattutto le più ovvie: il progetto Damae di Yoji Tokuyoshi sarà, come con ogni probabilità molti di voi avranno già intuito, attivo sul territorio di Milano.
Il nocciolo concettuale dell’iniziativa attinge, come accennato in apertura di articolo, a piene mani dal bagaglio culturale della omonima tradizione nipponica – una sorta di servizio di consegna a domicilio con qualche (interessante) passo in più.
Niente centauro su due o quattro ruote che vi porta il cibo, magari da assemblare, prima di sgommare verso la prossima destinazione: Demae darà la possibilità, in parole semplici, di prenotare una cena omasake sushi a domicilio con chef Yoji Tokuyoshi in persona nelle serate di venerdì e sabato (per il mese di dicembre, stando a quanto lasciato trapelare fino a ora).
Forte, e ovviamente anche caratteristico, il richiamo alla tradizione: lo chef Yoji Tokuyoshi si presenterà nelle vostre cucine proprio portando le cassette di legno citate nelle righe precedenti. Ancora qualche dettaglio: la cena prevede un menu composto cinque tsumami (antipasto), otto nigiri due temaki, un dolce e una lista di sake tra cui scegliere quello che si vorrà degustare durante la cena. Il progetto Demae è disponibile per cene da sei a dodici persone: le iscrizioni sono già aperte sul sito ufficiale di Bentoteca Milano.