Ci siamo: la seconda estate della nuova proposta gastronomica pop della Stazione Vucciria di Palermo (gli anni del progetto ideato dagli imprenditori Stefano Milano e Franco Virga dovrebbero essere quattro) vedrà alla guida della cucina lo chef Yoji Tokuyoshi. Lo chef, allievo di Massimo Bottura ed ex stella Michelin (stella persa quando ha cambiato il format del suo locale), in effetti aveva promesso che sarebbe tornato quando era stato costretto a chiudere la sua Bentoteca di Milano. Troppi costi e troppi pochi posti per un ristorante. E così lo chef aveva momentaneamente lasciato gli orfani i fan delle sue “schiscette giapponesi”. Ma non per sempre: aveva parlato, infatti, di un paio di progetti in cantiere.
Cosa sappiamo della nuova apertura di Yoji Tokuyoshi alla Stazione Vucciria?
In questa seconda stagione estiva alla Stazione Vucciria, dopo lo chef belga Kobe Desramaults, arriva proprio lo chef Yoji Tokuyoshi. La location è sempre quella: i 16 coperti intorno alla cucina con vista sul mare sulla spiaggia di Torre Conca a Finale di Pollina, in provincia di Palermo.
Il locale proporrà due turni, con un menu che sarà un mix fra la Sicilia e il Giappone e un prezzo di 80 euro. Quando aveva annunciato la trasferta in Sicilia, lo chef aveva spiegato che, pur avendo lavorato in Italia da 18 anni, era la sua prima volta sull’isola. Effettivamente, Tokuyoshi aveva prima lavorato come sous chef di Massimo Bottura all’Osteria Francescana di Modena, poi era andato a Milano per aprire il Ristorante Tokuyoshi, poi l’Alter Ego a Tokyo e infine la Bentoteca: in Sicilia ancora non ci era stato.
Per questo motivo lo chef ora parla di una “sfida molto stimolante”. La stagione 2023 della Stazione Vucciria andrà avanti da maggio a ottobre. Oltre all’aperitivo dalle 18.30 alle 20.30 per assistere al tramonto, ecco che si occuperà anche delle cene a quattro e sei mani, insieme a chef e cuochi noti siciliani e italiani.
Parlando dell’aperitivo, ecco che qui potrete trovare
- gambero rosso e rosa di Terrasini con salsa ponzu ai fiori di sambuco
- sashimi di tonno e lardo dei Nebrodi con salsa Limonekosho di Finale
- bruschetta di burrata di bufala Anasita con tartare di otorio
- crostino di grani antichi con caciotta dei Nebrodi e kimchi di verdure estive
- Nambanzuke di cipolla rossa e zucchina lunga con ricotta infornata dei Nebrodi e tenerumi
- peperoni “ammuttunati” con salsa di zenzero
E questo era solo l’aperitivo. A cena, invece, gli antipasti comprendono le stesse portate dell’aperitivo, più altri piatti:
- Kashitatzu di baccalà con maionese all’nduja
- yakitori di stigliole di Castelbuono con salsa verde allo yozu
- midollo alla griglia e shiokara
Per i primi e secondi piatti, invece, la proposta varierà a seconda delle materie prime presenti al mercato e del pescato del giorno. E questo vale sia per i piatti a base di carne che per i piatti a base di pesce.
Non mancheranno, poi, i dolci:
- ricotta caramellata con gelato al sesamo
- sorbetto sake e mandorle
- anki cheese cake e salsa ai frutti rossi