E’ allarme Xylella: un nuovo focolaio è stato scoperto in un vivaio a Canosa di Puglia, a un centinaio di chilometri a nord di Bari. Adesso sono partite le indagini per capire come siano arrivate lì le piante infette.
Fabrizio Pini, presidente di Italia Olivicola, parla di un fatto molto grave: la magistratura ora deve chiarire cosa sia successo. Inoltre è importante intervenire subito, ricorrendo anche a misure drastiche per cercare di circoscrivere il contagio. La zona, infatti, non deve diventare un altro Salento.
Sono otto le piante ornamentali presenti in questo vivaio attualmente affette dalla Xylella. Sia la magistratura che la Procura di Trani devono capire da dove siano arrivate queste piante, da quanto tempo sono lì e quante piante sono uscite in questo lasso di tempo e dove siano finite nel frattempo.
La richiesta è che la Regione Puglia si attivi immediatamente per distruggere le piante infette e bonificare in toto la struttura. E’ indispensabile, poi, che venga avviato il monitoraggio: non può crearsi nuovamente la stessa situazione del Salento, sarebbe a rischio distruzione tutta l’olivicoltura italiana.
Ed è anche di pochi giorni fa la notizia del ritrovamento di ulivi infetti anche Polignano e Monopoli, fino a questo momento considerate come zone indenni.