La seconda edizione di World’s 50 Best Restaurants in Medio Oriente e Africa del Nord è cominciata un assaggio decisamente interessante – la premiazione dell’Opa di Tel Aviv come ristorante più promettente della regione. Ora, però, è finalmente ora di dedicarci alla portata principale: in quel di Abu Dhabi, infatti, si è tenuta la cerimonia di premiazione dei cinquanta migliori ristoranti in questo particolare (e decisamente ampio) angolo di mondo, che vede insite ben quattordici città differenti e gli Emirati Arabi comandare la classifica con ben diciotto stabilimenti. A portare a casa il tanto agognato primo posto del podio, tuttavia, può essere un locale soltanto: si tratta dell’Orfali Bros Bistrot, sitato nel vivace quartiere contemporaneo Wasl 51 di Dubai.
L’Orfali Bros Bistrot: un’occhiata alla cucina del vincitore
Fondato nel 2021 da tre fratelli originari della Siria – Mohammad, Wassim e Omar Orfali -, il ristorante offre un menu con piatti dalla forte identità mediorientale pur rendendo omaggio all’identità culturale dei suoi fondatori. In particolare a catturare l’attenzione della giuria di World’s 50 Best sono state lo shish barak à la gyoza e le bombe di mais, che “spingono il confine della creatività culinaria, garantendo ai clienti un’esperienza davvero emozionante”.
Mentre Mohammad veste la casacca del capo chef, i suoi fratelli Wassim e Omar operano in una pasticceria sopraelevata che si affaccia direttamente sulla sala da pranzo principale – una configurazione che rende il loro locale uno dei “più caratteristici degli Emirati Arabi Uniti“.
Diamo ancora un’occhiata al secondo e terzo posto del podio: la medaglia d’argento è stata conquistata dal ristorante indiano Trèsind Studio a The Palm Jumeirah, Dubai, diretto dallo chef Himanshu Saini; mentre quella di bronzo spetta a Fusions by Tala a Manama, che si porta a casa anche il titolo di Miglior Ristorante del Bahrain e l’Highest Climber Award 2023. Dedichiamo qualche parola anche al quarto classificato complessivo, l’Ossiano di Dubai, la cui performance è particolarmente degna di nota dal momento che si tratta anche di una nuova conoscenza della classifica (tanto da essersi aggiudicato il premio riservato alla Migliore New Entry).
Lo stesso William Drew, direttore dei contenuti per Middle East & North Africa’s 50 Best Restaurants, ha dedicato particolari parole di encomio al vincitore di questa seconda edizione, pur sottolineando l’alto livello complessivo e la varietà che contraddistingue la regione. “Non c’è dubbio che [Orfali Bros Bistrot] stabilisce un nuovo standard in creatività, innovazione e presentazione del cibo” ha spiegato. “Ma siamo anche entusiasti di vedere ristoranti provenienti da quattordici diverse città, sintomo di una ricchissima diversità nelle cucine”.
A proposito di cucine – diamo dunque un’occhiata alla classifica finale:
- Orfali Bros Bistro – Dubai
- Trèsind Studio – Dubai
- Fusions by Tala – Manama
- Ossiano – Dubai
- 3 Fils – Dubai
- George & John – Tel Aviv
- Kinoya – Dubai
- Fakhreldin – Amman
- Zooba (Zamalek) – Cairo
- Moonrise – Dubai
- Reif Kushiyaki – Dubai
- Kazoku – Cairo
- Zuma Dubai – Dubai
- OCD Restaurant – Tel Aviv
- Lowe – Dubai
- Baron – Beirut
- Gaia – Dubai
- Myazu – Riyadh
- Tawlet Mar Mikhael – Beirut
- Em Sherif – Beirut
- LPM Dubai – Dubai
- Sachi Giza – Giza
- Marble – Riyadh
- A by Yuval Ben Neriah – Tel Aviv
- Cut by Wolfgang Puck – Manama
- Hoseki – Dubai
- La Grande Table Marocaine – Marrakech
- Coya Dubai – Dubai
- Shams El Balad – Amman
- Sachi Cairo – Cairo
- Masso – Manama
- Animar – Tel Aviv
- Coya Abu Dhabi – Abu Dhabi
- La Closerie – Tunis
- 11 Woodfire – Dubai
- Sufra – Amman
- Iloli – Casablanca
- LPM Riyadh – Riyadh
- Sesamo – Marrakech
- Milgo & Milbar – Tel Aviv
- Alee – Amman
- White Robata – Kuwait City
- Zuma Abu Dhabi – Abu Dhabi
- Jun’s – Dubai
- Reif Kushiyaki Cairo – Cairo
- +61 – Marrakech
- 13C Bar in the Back – Amman
- HaBasta – Tel Aviv
- Hakkasan – Abu Dhabi
- Bonjiri – Salmiya