Tutti a denigrare i piatti e le ricette sperimentate su TikTok e poi c’è lei, la Pink Sauce, la salsa rosa che ce l’ha fatta. Da salsa virale su TikTok, infatti, è diventata una salsa messa in vendita niente meno che da Walmart, negli Stati Uniti. Però ci sta: questa volta è una salsa creata da un vero chef, quindi realizzata con qualche criterio di base (e che non sia una bistecca cotta in un tostapane, per intenderci).
Walmart vende la salsa rosa di TikTok
Forse non ve ne sarete accorti, ma lo scorso giugno su TikTok spopolava una nuova salsa, chiamata Pin Sauce per via del suo colore rosa acceso, con nuance in stile sciroppo per la tosse o sciroppo per il mal di stomaco. A crearla era stata Chef Pii, chef privato che lavora a Miami.
Chef Pii aveva caricato sulla piattaforma un video mentre lei stessa immergeva del tenero pollo in una misteriosa salsina rosa. Da lì in poi lo chef aveva pubblicato altri video dove abbinava la salsa ai cibi più disparati, dai tacos ai gamberi fritti, passando anche per hamburger e patatine fritte.
La salsa è diventata rapidamente virale su TikTok, con l’hashtag #pinksauce che aveva ottenuto 644 milioni di visualizzazioni. Si era pensato all’ennesimo fenomeno passeggero: TikTok è piena zeppa di piatti, condimenti e ricette più o meno improbabili che diventano virali per un po’ e poi cadono nel dimenticatoio.
Ma questa volta, complice forse il fatto che la salsa era stata ideata da un vero chef, ecco che le cose sono andate diversamente. Chef Pii, infatti, a circa sette mesi di distanza dal primo video, ha collaborato con Dave’s Gourmet, azienda alimentare che si occupa di salse, per portare il prodotto rosa nella GDO.
Effettivamente, da adesso in poi, la Pink Sauce sarà messa in vendita in più di 4.3oo negozi a marchio Walmart e anche online, questo almeno fino a luglio 2023. Inoltre sarà disponibile in tre versioni:
- Pink Sauce base
- Pink Sauce vegana
- Pink Sauce senza glutine
Che sia mai che qualcuno debba privarsi della possibilità di assaggiare questo tripudio rosa e cremoso. In realtà, andando a scavare, salta fuori che Chef Pii aveva provato già in precedenza a vendere il suo prodotto, mettendo una bottiglia a 20 dollari (non proprio bruscolini), solo che l’affare non era andato in porto a causa di una serie di errori e problemi (fra cui etichette nutrizionali errate, colore anomalo del prodotto, imballaggi scadenti e mancanza di istruzioni di conservazione adeguate, nonostante fra gli ingredienti ci fosse anche il latte).
Inoltre pare che all’inizio Chef Pii non avesse neanche dato una minima indicazione relativa al gusto della salsa o agli ingredienti prima di spedire le bottiglie ai clienti. Che sarebbe cosa carina da fare, viste le varie allergie e intolleranze esistenti al mondo. Solo in seguito alle proteste, ecco che aveva condiviso alcuni degli ingredienti della ricetta:
- olio di semi di girasole
- miele
- peperoncino
- aglio
- frutto del drago
Dave’s Gourmet ha spiegato l’accaduto sottolineando che la mancanza di conoscenze nell’ambito della produzione alimentare commerciali ha causato ostacoli significativi, motivo per cui la produzione della salsa era stata temporaneamente sospesa. Da qui la decisione di Chef Pii di unire le forze con l’azienda per poter portare sugli scaffali la salsa rispettando le linee guida della FDA.
Per quanto riguarda la produzione su scala industriale, Chef Pii ha chiesto a Dave’s Gourmet di rispettare solo due cose:
- il colore doveva essere ottenuto naturalmente dal frutto del drago
- il profilo aromatico doveva rimanere lo stesso, cioè quello di una salsa agrodolce
Per rendere il prodotto sicuro, tuttavia, Dave’s Gourmet ha dovuto variare un po’ gli ingredienti. Ora è composta da:
- frutto del drago
- crema di cocco
- canola oil
- cipolla in polvere
Inoltre il prezzo della bottiglia è sceso: ora costa solamente 8 dollari.