È stato pubblicato un altro richiamo sul sito Salute.gov dopo quelli relativi alle Patate prefritte spicchi di Lamb Weston, ai Fagiolini spezzati Demeter di Machandel e alla Farina di mais di Molino Riva: sono stati infatti ritirati dal commercio e dagli scaffali diversi lotti delle Vongole veraci di Cam a causa di un rischio microbiologico. Sul sito la data di pubblicazione dell’allerta è quella del 20 novembre 2023, mentre sull’avviso di richiamo vero e proprio la data effettiva dei controlli è quella del 17 novembre 2023.
Vongole veraci di Cam: richiamo per declassificazione della zona di pesca
La denominazione di vendita esatta del prodotto interessato dal richiamo è Vongole veraci, mentre il marchio di identificazione dello stabilimento o del produttore è CE IT 40. Invece, sia il marchio del prodotto che il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato e il nome del produttore è sempre Cam srl, quello con la sede dello stabilimento in via Saloni 90 a Chioggia, in provincia di Venezia, nel Veneto.
Sull’avviso di richiamo non è indicato uno specifico numero di lotto in quanto i lotti di produzione coinvolti nel richiamo sono quelli che riportano la data di confezionamento del 16/11/23. Se dunque sul suddetto prodotto vedete impressa questa data di confezionamento ecco che il prodotto non va consumato, indipendentemente dal numero di lotto. Le unità di vendita sono rappresentate dalle confezioni d 5 kg.
Il motivo del richiamo è un rischio microbiologico. Più precisamente, a seguito di analisi microbiologiche da parte del Servizio Veterinario competente di zona, ecco che la zona di pesca delle vongole in questione contrassegnate da quella data di confezionamento è stata declassificata da zona di tipo B a zona di tipo C. Purtroppo non è dato sapere quali siano le alterazioni microbiologiche riscontrate che hanno portato a questo richiamo.
Nelle avvertenze si specifica di verificare eventuali giacenze nei magazzini o nei punti vendita, bloccandone subito la vendita. Inoltre viene chiesto di provvedere al ritiro della merce ed eventualmente alla restituzione della medesima se fosse ancora in possesso dei rivenditori. Ovviamente se si fossero già acquistati i lotti in questione contrassegnati da tale data di confezionamento e fossero presenti in casa o in dispensa, non devono assolutamente essere consumati.
Le avvertenze specificano che i produttori rimangono in attesa di eventuali comunicazioni da parte dei rivenditori. Trascorsi poi 5 giorni dalla comunicazione, ecco che non sarà più attivabile il reso a causa della mancanza della disponibilità del prodotto.
Se siete interessati ad altri richiami per rischio microbiologico, ecco che di recente sono stati ritirati dal commercio diversi lotti dei Semi di sesamo sgusciati di Helio, del Provolone Valpadana DOP dolce di Vale e dei Formaggini 280g di Sapor di Cascina.