A parlare di vodka di questi tempi si rischia di scottarsi: basti pensare alle controversie che sta affrontando Harrods, che continuava a vendere un marchio russo sottobanco. Questo, però, non ha fermato due giovani imprenditori de L’Aquila, che portato alla luce Vola, la prima linea di produzione in Abruzzo di vodka.
L’idea di Riccardo Marino e Tommaso Ciuffetelli Totani – questi i nomi del giovani – è quella di raccontare la loro Regione attraverso “prodotti autoctoni e unici”: con questo spirito, nel 2020 aprirono la distilleria 67/Cento distillati e liquori, i cui prodotti riescono a raggiungere le quattro province dell’Abruzzo, l’Umbria, il Lazio, le Marche e il Molise con una produzione annuale di circa 4mila bottiglie. Produzione che, con l’introduzione della nuova vodka, il cui nome è un chiaro tributo al capoluogo abruzzese, dovrebbe raddoppiare.
Fortunatamente, inoltre, le difficoltà riguardanti l’aumento dei prezzi delle materie prime innescato dalla guerra tra Russia e Ucraina stanno avendo un impatto relativamente basso sulla produzione. “I nostri ingredienti sono di produzione italiana al 100%” spiega infatti Tommaso Ciuffetelli Totani “in questo modo siamo meno esposti a speculazioni o operazioni di boicottaggio”.