Nome irriverente per una chef decisamente fuori dalle righe: Viviana Varese apre Faak, il nuovo ristorante che sarà anche bar, panetteria e pasticceria. Dopo una decennale esperienza presso il Eataly Smeraldo nel capoluogo lombardo – prima con Alice Ristorante e poi con ViVa (una stella Michelin) – Varese comunicò il termine dei rapporti con l’azienda anche per inaugurare progetti più ampi.
Ed ecco Faak, inaugurato a Milano proprio oggi in via Arnaldo da Brescia (zona Farini): prezzi definiti “pop” e un claim che recita “Cibo e Vino a Ribellione Naturale”.
Andate tutti a Faak…!
Faak a quanto dichiara chef Viviana Varese è un locale popolare che definire “ristorante” è riduttivo e restrittivo: si tratta infatti di un format fuori dagli schemi (soprattutto considerato il curriculum di Varese), una rivoluzione pop-punk e anarchica che tuttavia intende garantire tanto prezzi alla mano quanto materie prime di massima qualità.
Sembra più un manifesto politico, lo stile con cui Faak è presentato sui social Network: una comunicazione che parla di vino, cibo, fiamme e molto altro.
Il Manifesto Varese: Fuoco e Pane senza padrone
La pagina Instagram del locale e il sito web ufficiale sono ancora criptici ma riportano chiaramente le intenzioni: conquistare Milano. E lo fanno a suon di veri e propri slogan:
“Fermamente diversi, attivamente ribelli. Vuoi bere? Fare colazione? Insorgere? Pranzare? Milano ce la prendiamo” (un po’ come quel ci riprenderemo tutto quello che è nostro che ha fatto la storia recente del piccolo schermo italiano); “Scuotiamo le coscienze e agitiamo gli animi. Siamo in fermento. Per divampare ci basta una scintilla. Siamo la Milano che non si spegne“; “Per i presidi nelle campagne, per i grappoli e per i tini. Per i vinài, i dottori della terra, per chi ha sete. Brindiamo. Milano ce la beviamo“.
Il menu e i prezzi di Faak
Il manu (consultabile sul sito web) è suddiviso tra le colazioni, l’offerta per il pranzo e quella per la cena. Se al mattino possiamo scegliere tra caffetteria, croissant (da 2 a 4 €) e “nettari”, per il mezzogiorno e la sera proposte come panini (da 6 a 10 €), pizze (da 9 a 19 €), e pietanze (da 16 a 27 €). I prezzi popolari ma non troppo.