Avevamo lasciato Viviana Varese in periodo di grandi cambiamenti: il 2023 appena trascorso l’ha vista aprire Viva il Bistrot a Noto, e Polpo Semplicemente Pesce Bar Trattoria Vivace a Milano, per poi annunciare a fine gennaio la conclusione della collaborazione ormai decennale con Oscar Farinetti, e il saluto alla sua insegna ammiraglia, Viva a Eataly Smeraldo. La data dell’ultimo servizio era già fissata per il venti aprile, e oggi si svelano i progetti futuri della chef amalfitana: ritroveremo la sua cucina sul lago di Como, tra i giardini terrazzati del Passalacqua, miglior hotel del mondo secondo The World’s 50 Best Hotels.
L’idea di cucina
Si sa ancora molto poco di questo nuovo progetto, se non un’ispirazione decisamente evocativa, quella della “villeggiatura” aristocratica, le vacanze ideali di nobili, artisti e letterati che usavano portare con sé il proprio “cuoco di casa”. Varese vuole pescare a piene mani da questa immagine di cuoco tanto versato nell’alta cucina quando votato all’assecondare i desideri degli ospiti, proponendosi come “cuoca di casa” Passalacqua, coerentemente con la filosofia di ospitalità del raffinato boutique hotel di Moltrasio.
Una Varese diffusa
Una cosa emerge chiara da queste comunicazioni preliminari: la cucina di Viviana Varese non sarà declinata sono in un locale, ma sarà parte integrante di tutta l’offerta gastronomica della struttura. Dalla prima colazione, impreziosita dalla pasticceria e dai pani fatti in casa (le uova sono fornite dalle galline della villa), al forno a legna e brace protagonisti nel bar a bordo piscina. Il concetto di “cucina di casa” è ulteriormente evidenziato nella cucina sempre aperta, in cui curiosare sulle preparazioni o chiedere alla brigata anticipazioni sulle proposte. Il ristorante sarà, ovviamente, il fulcro di tutta la ricerca culinaria e promette un approccio classico anche nel servizio, con selvaggina pesci sporzionati al tavolo.
La chef non può che esprimersi in toni entusiastici: “È stato facile innamorarsi di Passalacqua, è un luogo unico, di una bellezza ed eleganza difficili da esprimere a parole. Un quadro che stimola la creatività. Lasciarsi ispirare dai dettagli di questa dimora storica è una sorta di magia che incontra l’arte della cucina”, restiamo in attesa di scoprire dove la porterà tanta ispirazione.