Vittorio Sgarbi contro l’ordinanza delle Marche: “E’ senza logica”

Vittorio Sgarbi tuona contro l'ultima ordinanza di Acquaroli nelle Marche: è priva di logica, contestato soprattutto il divieto di mangiare all'aperto dopo le 16.

Vittorio Sgarbi contro l’ordinanza delle Marche: “E’ senza logica”

A Vittorio Sgarbi la nuova ordinanza nelle Marche voluta dal governatore Francesco Acquaroli non è proprio piaciuta: secondo lui è senza logica, riferendosi soprattutto al divieto di mangiare e bere all’aperto dopo le ore 16.

Sgarbi si augura che in molti si ribellino a tale ordinanza e che le multe venano invalidate. Le rimostranze sono state fatte tramite un video pubblicato sulla sua pagina Facebook. Sgarbi non ha mezze misure: con riferimento all’ordinanza del 19 novembre, che inasprisce ancora di più quanto previsto dall’ultimo Dpcm, ecco che Sgarbi ha definito “irragionevoli” le proposte fatte e “senza nessuna logica” le restrizioni imposte.

Ma non è finita qui: per quanto riguarda l’uso della mascherina (adesso nelle Marche è sempre obbligatoria quando si mette piede fuori casa, anche se molti marchigiani continuano a non voler recepire questo dictat), sostiene che sia “insensato” indossarla quando si è da soli e che per il commercio è una “cosa inaudita” vietare di mangiare e bere all’aperto nelle aree pubbliche o in quelle private aperte al pubblico.

Secondo Sgarbi, Acquaroli deve “usare il cervello” e non piegarsi a Conte, altrimenti rischia di far diventare le Marche un luogo ancora più inospitale. Sgarbi ribadisce che esiste già un coprifuoco, quindi perché questa “proibizione infondata”?